Esprimiamo viva soddisfazione per l’ammissione di SGP al concordato in continuità: primo caso in Italia di società partecipata interamente da un ente pubblico che viene ammessa a una procedura prevista per le società commerciali. Quando, lo scorso anno, intraprendemmo questa strada, fumo subissati di critiche; “non saremo ammessi” “il Comune fallirà” diceva il PD.
Poi è stato lo stesso PD, una volta vinte le elezioni, a continuare su questa strada, ratificando ogni singolo atto messo in piedi – con lavoro quotidiano – dalla nostra amministrazione; gli stessi atti ai quali prima avevano votato contro!
Lo scopo, all’epoca, era uno solo: far fallire davvero il Comune per fare cadere anzitempo il sottoscritto.
Per fortuna non ci sono riusciti e oggi si è completato quel lavoro di fatto messo in piedi integralmente da Caselli, dalla sua Giunta e dai consulenti dagli stessi nominati, con il voto della allora maggioranza (escluso un consigliere, che oggi deve evidentemente ricredersi, anche dal punto di vista tecnico): un lavoro, lo si ripete, che salva il patrimonio pubblico di Sassuolo e permette alla città di non fallire.
Da ciò deriva una considerazione difficilmente confutabile, e cioè che il sottoscritto (spesso accusato di non avere fatto nulla per la società partecipata) è stato in realtà quello che in 10 anni ha fatto l’unica cosa che andava fatta per salvarla: una strada certamente non scontata e che richiedeva coraggio ma che si è rivelata giusta.
E bene ha fatto Pistoni a proseguirla, ratificandola pienamente.
Nel 2009 abbiamo rilevato un Comune con 80 milioni di debiti fatti dal locale PD; ci abbiamo messo cinque anni, ma alla fine lo abbiamo condotto fuori dal baratro.
Oggi, quindi, senza polemiche, esprimiamo la nostra soddisfazione e ribadiamo i ringraziamenti per il lavoro svolto all’A.U. dott. Corrado Cavallini, al dott. Carlo Alberto Bulgarelli, alla dott.ssa Barbara Rampini, all’Avv. Elisabetta Gatti e a tutti coloro, compresi alcuni dipendenti di SGP, che hanno creduto a questo traguardo e lo hanno raggiunto insieme a noi.
Per prima cosa viene il bene di Sassuolo; le chiacchiere e le tattiche puerili le lasciamo ai professionisti della politica che oggi governano la città e che forse dovrebbero ringraziare noi per ciò che è stato ottenuto e non prendersi i meriti di cose fatte da altri solo quando fa loro comodo.
Luca Caselli (Capogruppo Sassolesi)