Notte di controlli anti-prostituzione sulla via Emilia fra Sant’Ilario d’Enza e Reggio. In tutto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio hanno controllato 3 viados, 14prostitute – alcune sono state multate – e una decina di clienti tra professionisti, impiegati ed operai, alcuni dei quali sposati, di età compresa fra i 30 e i 55 anni. Per una prostituta i Carabinieri hanno “anticipato” la fine lavoro: “passeggiava” sebbene colpita da foglio di Via Obbligatorio che gli inibiva di far rientro per 3 anni nella provincia reggiana da dove era stata allontanata. E’ stata quindi denunciata per inosservanza del foglio di via e condotta fuori provincia. Il blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia è scattato la scorsa notte tra Cella e Pieve Modolena, sulla via Emilia in direzione Parma. Due prostitute rumene sono state multate ai sensi dell’art 5 della legge Merlin (che prevede multe da 16 a 93 euro per chi in luogo pubblico invita al libertinaggio in modo scandaloso e molesto), tre sprovviste di documenti sono state portate in caserma per verificare la regolarità della loro presenza in Italia. I controlli dei carabinieri sono partiti dalla tangenziale di Reggio in direzione di Parma e sono continuati lungo tutte le strade attorno alla via Emilia. E, come sempre in questi casi, non sono mancate le imbarazzate giustificazioni dei clienti, che hanno cercato in ogni modo di spiegare la loro presenza in quelle zone per evitare di essere identificati. L’attività e quindi proseguita con la oramai “consolidata” azione di sturbo ovvero con le pattuglie dei Carabinieri che sostavano nelle aree di sosta con lampeggianti impedendo di conseguenza contrattazioni tra clienti e prostitute. Le verifiche e le azioni di “disturbo” sulle strade del sesso a pagamento, annunciano dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio, continueranno anche nel futuro per arginare il fenomeno e combattere il degrado che giocoforza la prostituzione crea.