Lunedì 20 ottobre è scaduto il termine per la presentazione delle offerte riguardanti l’aggiudicazione del servizio di trasporto pubblico ferroviario passeggeri nella Regione Emilia-Romagna.
I contenuti qualificanti del bando di gara erano:
· il lotto unico regionale di gara;
· 18+2 mln km treno come volume di produzione del servizio;
· 15+7,5 anni la durata massima dell’affidamento del servizio;
· 450 mln di € gli investimenti in materiale rotabile per l’acquisto di 75 nuovi convogli;
· 250 mln di € il valore della Gara dal punto di vista economico;
· diritti e tutela dei lavoratori garantiti con clausola sociale sottoscritta tra le parti e presente nel bando.
Conclusa questa fase si deve procedere celermente con la procedura di gara, valutare l’offerta pervenuta ed assegnare il servizio entro la fine di questo anno. Si tratta di un servizio essenziale per i cittadini della regione, che interessa ben 4,5 mln di viaggiatori, tra cui moltissimi pendolari e studenti.
Le condizioni del nuovo affidamento sono anche il frutto di un approfondito confronto preventivo con le organizzazioni sindacali e sono state congegnate con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza del servizio ferroviario regionale, aumentando anche il livello di integrazione con il trasporto su gomma.
Va inoltre rimarcata la positività dell’affidamento del servizio per l’intera rete regionale, che ha scongiurato la frammentazione del servizio in più gestioni scoordinate tra loro, insieme all’impegno – anch’esso positivo – per il quale viene chiesto al futuro gestore il complessivo rinnovo dei treni circolanti.
In questo quadro va altresì evidenziato che, grazie all’accordo regionale con le organizzazioni sindacali, è stata inserita nel bando la cosidetta “clausola sociale”, la quale consentirà di tutelare i diritti e le condizioni di lavoro degli operatori, questione cruciale per contribuire a garantire, attraverso la qualità dei rapporti di lavoro, anche le migliori condizioni del servizio.
Nel riaffermare il nostro impegno per assicurare ai cittadini e ai lavoratori servizi e diritti con standard qualitativi crescenti e all’altezza della nostra regione, sollecitiamo i candidati alla Presidenza della Regione ad impegnarsi pubblicamente affinchè la “gara ferro” sia conclusa positivamente e nei tempi previsti, intervenendo sia a livello locale, sia presso la Presidenza del Consiglio per evitare che vengano tagliate risorse al Fondo nazionale per il trasporto pubblico.
(CGIL, CISL, UIL Emilia-Romagna – FILT, FIT, UILTrasporti Emilia-Romagna)