venerdì, 13 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaPremiato dalla Associazione Giovani Diabetici di Parma il lavoro di una neolaureata...





Premiato dalla Associazione Giovani Diabetici di Parma il lavoro di una neolaureata di Unimore

Serena-SaraceniLa dott.ssa Serena Saraceni è tra i giovani ad aver meritato uno dei tre premi nazionali, dedicati a Margherita Borri Cocconcelli, istituiti dalla Associazione Giovani Diabetici di Parma e rivolti a tesi aventi per argomento il diabete mellito in età pediatrica: il diabete infantile e le cellule staminali da amnion, su questo si è focalizzato il suo studio. 

La dott.ssa Serena Saraceni, marchigiana classe 1987, neolaureata con lode dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha condotto all’interno del laboratorio di Ricerca Materno-infantile dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena un lavoro dal titolo “Ruolo delle cellule staminali da amnion come terapia cellulare per la cura del diabete in età pediatrica”, di cui è stato relatore il prof. Lorenzo Iughetti, docente presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto e sviluppato sotto la supervisione del dott. Bernard Okere. La tesi valuta, la possibilità di differenziare in cellule produttrici di insulina le cellule epiteliali staminali da amnion.

Le cellule staminali da amnion sono cellule prelevate dalla placenta, straordinariamente adatte nell’utilizzo per indagini scientifiche per la loro facile reperibilità, l’assenza di problematiche etiche associate al loro utilizzo, dato che provengono da  tessuto di scarto e l’assenza, fra le altre caratteristiche, di tumorigenicità.

“Il lavoro sperimentale svolto dalla dott. Saraceni – ha commentato il prof. Lorenzo Iughetti –  ha comportato la raccolta del campione grezzo, l’isolamento delle cellule epiteliali, la realizzazione delle colture cellulari, l’analisi immunofenotipica, la realizzazione di colture tridimensionali e il loro differenziamento in senso pancreatico. I risultati ottenuti, analizzati con rigore ed acuto senso critico, risultano di elevato interesse scientifico, dimostrando le potenzialità delle cellule epiteliali staminali da amnion e fornendo una nuova solida base per ulteriori studi.”

 

















Ultime notizie