Da alcuni giorni sulla stampa locale vengono pubblicati articoli in cui si fa riferimento ad una presunta situazione di difficoltà di collocazione degli uffici comunali.
A volte però uno strillo o un titolo che vogliono fare notizia a tutti i costi finiscono per dare un’informazione non corretta. L’Amministrazione Comunale non è stata mai “sfrattata” dall’Istituto Comprensivo, che, anzi, si è sempre dimostrato molto attento alle esigenze e alle difficoltà del territorio. Il Sindaco, la Giunta e l’intera amministrazione hanno però
sempre avuto ben chiaro l’obiettivo di poter ritornare nel restaurato Palazzo Salimbeni il prima possibile, tanto che il tema è stato affrontato già in una delle prime giunte dopo l’insediamento.
Parallelamente è stata avviata assieme alla dirigenza dell’Istituto Comprensivo l’analisi dell’andamento della popolazione scolastica e dell’adeguatezza degli edifici esistenti a Nonantola che devono ospitarla. Il forte incremento demografico degli ultimi quindici anni ha comportato una importante crescita della popolazione scolastica, fino a saturare la capienza di alcuni plessi. A seguito di questo studio è emerso come la situazione più critica riguardi il plesso Dante Alighieri, per il quale, da giugno, si stanno valutando azioni che possano aumentare il numero delle aule e che si vorrebbero realizzare, con minimi interventi, prima dell’avvio del prossimo anno scolastico. La presenza degli uffici comunali ha, al più, aggravato una situazione che in ogni caso avrebbe dovuta essere affrontata.
La situazione nel plesso Fratelli Cervi è in parte più tranquilla. La presenza degli uffici comunali in un’ala della scuola anche in futuro potrebbe determinare la temporanea sospensione di alcune aule speciali, senza che questo comporti problemi di spazio per gli alunni. Tuttavia l’Amministrazione Comunale ritiene che una scuola debba essere una scuola e
che tutti gli studenti debbano fruirla al massimo delle sue potenzialità; le situazioni straordinarie devono restare tali e non procrastinarsi troppo a lungo.
Poiché i lavori di recupero e ristrutturazione di Palazzo Salimbeni sono complessi, anche per il carattere storico dell’edificio, e richiederanno qualche anno, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto necessario valutare collocazioni alternative per i propri uffici. Da qui nascono le azioni per la ricerca di nuovi spazi, largamente riportate e talvolta impropriamente
commentate dagli organi di stampa. Si tratta infatti di una procedura dovuta, non emergenziale, fatta ora, dopo attenta e condivisa riflessione sugli spazi con l’Istituto Comprensivo, perché ora è in fase di avvio il procedimento per il ripristino di Palazzo Salimbeni alla sua funzione istituzionale.