Le attività investigative dei Carabinieri di Bibbiano in relazione alle indagini condotte per identificare i componenti della banda del buco, ovvero di coloro che attraverso un piccolo foro praticato all’infisso riescono ad entrare nelle case nottetempo mentre i proprietari dormono, sono giunte ad un’importante svolta. Grazie infatti all’eccezionale connubio tra la capillare attività di controllo del territorio e le indagini tecniche i Carabinieri di Bibbiano hanno individuato i componenti di una batteria di ladro che razzia le abitazioni nottetempo mentre i proprietari dormono acquisendo nei loro confronti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine ad un colpo notturno compiuto l’estate scorsa nell’abitazione di una pensionata di Bibiano. Una svolta che presto potrebbe portare ad importanti invitò in relazione alle indagini su una serie di analoghi furti compiuto sempre in estate con le stesse modalità in alcuni comune della Val d’Enza. Nelle more che le indagini facciano luce su gli altri analoghi colpi con l’accusa di concorso in furto aggravato in abitazione i Carabinieri di Bibbiano hanno denunciato alla Procura reggiana un albanese 38enne domiciliato nel lodigiano ed un rumeno 25enne abitante nel pavese, autori materiali del furto, ed una ballerina di night rumena di 27enne domiciliata nel pavese risultata essere l’autista e il palo del commando.
La notte del 14 luglio la banda aveva raggiunto la frazione Barco di Bibbiano. Dopo aver forzato gli infissi di una finestra e praticato un foro all’altezza della maniglia entravano in casa facendo razzia di oggetti in oro per alcune migliaia di euro. Hanno poi forzato la porta della camera da letto dove dormiva l’anziana proprietaria che sentendo i rumori si è svegliata urlando. L’allarme quindi ai carabinier da parte dei vicini con i 2 malviventi che si dileguavano. Poco prima dell’intervento una pattuglia dei Carabinieri di Bibbiano si apprestava a controllare una Fiat Punto condotta da una donna con targa della provincia di Pavia per poi all’allarme furto in casa annotare la targa e procedere all’intervento. Un’annotazione fruttuosa quella della targa: i Carabinieri infatti ponendo in relazione al presenza della donna al furto consumatosi nell’abitazione dell’anziana hanno sviluppato la targa risalendo ad una rumena 27ene domiciliata nel pavese. Le successive attività tecniche hanno consentito ai Carabinieri di chiudere il cerchio indirizzando le attenzioni investigative sugli odierni indagati. A carico degli stessi poi stati acquisiti incontrovertibili elem4enti di respo0nsbailità tra cui l’univoco riconoscimento ad opera di un testimone che ha visto i tre fuggire. Tre denunce importanti secondo i carabinieri che potrebbero portare presto ala svolta su analoghi furti compiuti nella zona commesse modalità e per i quali i Carabinieri hanno in mano le impronte digitali dei ladri. Le comparazioni tra queste impronte e quelle degli odierni indagati potrebbero quindi portare ad altre responsabilità nei confronti del terzetto peraltro con a carico precedenti specifici commessi in altre province del nord Italia.