Punta il dito contro l’abusivismo Confesercenti a San Cesario, “Vista la manifesta presenza, oltretutto denunciata a più riprese, riteniamo sia giunto il momento di intervenire a porre fine ad un fenomeno che, complice la crisi rischia di radicarsi pesantemente”. La questione è stata sollevata in occasione dell’ultimo consiglio d’area dell’Associazione imprenditoriale. “L’abusivismo sottrae reddito e risorse al settore del commercio, dei servizi, al fisco e arreca rischi alla salute dei cittadini. In un territorio di dimensioni ridotte come quello del comune di San Cesario, si fa presto in quest’ambito a stimare decine di migliaia di euro che prendono la via dell’occultamento. Senza contare inoltre la perdita di imposte e contributi”.
Aspetto questo che Confesercenti vuole porre sotto la lente proprio per un fenomeno emerso di recente, ovvero diversi tra acconciatori ed estetisti che svolgono la loro attività, in modo non regolare e quindi abusivo. “Si tratterebbe di almeno quattro operatori, stando alle segnalazioni, che esercitano pur non avendone la possibilità. Un fenomeno – evidenzia l’Associazione – grave se consideriamo il ristretto ambito comunale che danneggia in primo luogo e soprattutto quelle attività regolari che lavorano onestamente. La situazione è stata prontamente segnalata al Sindaco, all’Amministrazione comunale e alla polizia municipale che si sono presi l’impegno di intervenire. Da parte nostra, come già in passato con una serie di iniziative ed incontri anche con le forze dell’ordine e le autorità competenti, continueremo a sensibilizzare riguardo il tema dell’illegalità e dell’abusivismo”.
“La piaga dell’illegalità e dell’abusivismo, complice il perdurare della crisi economica – spiega Loris Monzoni, presidente di Assoconciatori ed estetiste Modena – si sta espandendo anche nei piccoli centri della nostra provincia. Il fenomeno va arginato compiendo azioni di prevenzione e di repressione, ma pure attraverso una nuova regolamentazione giuridica di cui necessita urgentemente il settore, basata su maggiore professionalità e competenza. Occorre poi sensibilizzare i consumatori: cosa che stiamo facendo con le associazioni che li rappresentano. Chi decide di affidarsi ad un abusivo compie un vero azzardo in quanto mette a repentaglio la propria salute data l’assenza di garanzia su prodotti e norme igienico sanitarie. Il fenomeno va dunque contrastato: per la concorrenza sleale, la sopravvivenza a rischio delle imprese regolari e per il grave pericolo per la salute dei clienti”.