Beccato con un iPhone 5 S rubato è stato condotto in caserma dove dopo le formalità di rito è stato rilasciato con a carico una denuncia per ricettazione. Il giovane all’uscita ha gettato a terra la notifica della denuncia per poi telefonare in caserma e mandare a quale paese i Carabinieri. Il “vaffa day” è costato caro al 19enne di Cadelbosco Sopra che oltra a venire denunciato per ricettazione è stato segnalato alla Procura reggiana anche per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. L’origine dei fatti l’altro pomeriggio allorquando una pattuglia dei Carabinieri di Cadelbosco Sopra interveniva presso un negozio di telefonia del paese dove l’esercente nel procedere all’attivazione di una nuova SIM sull’iPhone di un 19enne di Cadelbosco Sopra verificava, durante la procedura di riconfigurazione la comparsa sul display di un messaggio di testo che segnalava la provenienza illecita del cellulare. Il cliente si allontanava prima dell’arrivo dei Carabinieri che in effetti accertavano che il cellulare era provento di un furto all’interno di un’autovettura consumato lo scorso 29 agosto ai danni di una donna di Parma a cui veniva restituito. Nel contempo le risultanze investigative portavano all’identificazione del giovane che condotto in caserma veniva denunciato per ricettazione venendo rilasciato dopo le formalità di rito. Poco dopo l’indagato uscendo dalla caserma, nel tratto di strada antistante l’ingresso gettava per terra l’atto che gli era stato appena consegnato. Nei minuti successivi, contattava telefonicamente, per circa 4/5 volte, la Stazione Carabinieri e parlando con il militare riferendosi al verbale che gli aveva poco prima consegnato lo riempiva di insulti. E’ quindi tornato in caserma per una nuova denuncia ovvero quella per oltraggio a pubblico ufficiale.
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