Complice il bel tempo, ieri molta gente è salita alla Riserva Regionale delle Salse di Nirano per partecipare in mattinata all’inaugurazione a Torre delle Oche del Ponte sul Torrente Fossa. Alla cerimonia, seguita da un rinfresco di ‘stagione’, erano presenti il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi, il sindaco di Maranello Massimiliano Morini, il parroco di Fiorano Can. Giuseppe Albicini, il comandante della stazione dei Carabinieri di Fiorano maresciallo Lorenzo Mosto, l’on. Matteo Richetti.
Il sindaco Francesco Tosi, in un commento alla fine dell’ianugurazione, ha ribadito le parole dette nel suo discorso: “Abbiamo aperto e inaugurato il ponte di Torre delle Oche, sul confine tra Fiorano e Maranello. È un’opera che i cittadini di Fiorano hanno pagato per risolvere stabilmente un problema di viabilità e sicurezza per un lungo futuro. Per il taglio del nastro ho chiesto ad un bambino lì presente di starmi a fianco per reggere il cuscino con le forbici; pareva molto contento di
questa improvvisa e ufficiale mansione. Io gli ho detto: “quando avrai la mia età questo ponte ci sarà ancora e ti vedrai nelle fotografie di oggi come eri mezzo secolo prima e ricorderai questo giorno”. Ha sorriso. Non so se ha capito il senso delle mie parole: io vedevo in quello che stavamo facendo il legame delle generazioni, il passaggio da una generazione all’altra nel ritmo eterno di una storia che si ripete. Quel ponte mi appariva come una metafora della vita di ciascuno e di ogni comunità: lavorare per il futuro, superare gli ostacoli che la natura ci pone davanti, creare collegamenti e comunicazione tra gi uomini e i territori, tra le generazioni. Quello che abbiamo fatto oggi sia allora un segno di speranza, ci induca a guardare avanti, al futuro, ai nostri figli e nipoti; ci ricordi che, volenti o nolenti, noi siamo un ponte tra il passato e il futuro e dobbiamo percorrerlo con grande senso di responsabilità”.
Nel suo saluto, l’on. Matteo Richetti, ha confermato la volontà del governo di allentare il patto di stabilità per favorire gli investimenti pubblici e lo sviluppo, con il sindaco Tosi che ha confermato la necessità di alleggerire la morsa sugli enti locali.
Ha preso quindi il via la festa de ‘I sapori d’autunno e la gastronomia delle Salse’, realizzata in collaborazione con l’Associazione dei Residenti delle Salse di Nirano, il gruppo di Fiorano dell’Associazione Nazionale Alpini e le Guardie Ecologiche di Fiorano G.E.Fi, con il patrocinio della Provincia di Modena e del ‘Piano azione ambientale’ della Regione Emilia Romagna.
Alle ore 11 è stato inaugurato il ‘Centro per la Biodiversità da Gustare’, con la possibilità di giocare con le postazioni interattive e subito dopo via alla ‘Spanuceda’. Il compito dell’inaugurazione, con un simbolico passaggio della fascia, è stato affidato a Mirella Fiandri, presidente dell’Associazione Residenti Salse di Nirano.
Alle 13 si è pranzato a base di polenta e nel pomeriggio ci sono state dimostrazioni sul percorso dei vini, con degustazione dei vini dei contadini e assaggi di ‘saba, sòghi e savòr’, caldarroste e vin brulè. L’azienda agricola Chiletti Apicoltura ha tenuto un momento informativo sulla vita delle api e sui prodotti alimentari dell’alveare, con degustazione e assaggi di miele, mentre la cooperativa Maia aveva allestito dei laboratori per i bambini e le Poste Italiane erano presenti con un annullo filatelico dedicato.
Il nuovo ponte di Torre delle Oche sostituisce il guado che dava accesso alla Riserva Naturale delle Salse di Nirano, problematico nei momenti di piena del torrente Fossa e quindi in diversi casi chiuso al transito delle auto. Problemi che il nuovo ponte annulla, grazie a una superiore quota rispetto al letto del corso d’acqua, corrispondente a quella delle strade di accesso, e alla realizzazione in una sola campata, senza piloni intermedi, che garantirà un migliore deflusso delle acque che, con il guado, veniva spesso impedito dall’ammassarsi di detriti portati dal torrente e bloccati negli spazi ristretti.
A fianco del ponte, che ha due corsie stradali, una per senso di marcia, è stata realizzata una passerella pedonale ciclabile ideale per gli escursionisti e i ciclisti che frequentano in gran numero la zona delle Salse di Nirano. Il costo per i lavori e le spese tecniche è stato di circa 500.000 euro.
Il ‘Centro per la biodiversità da gustare’, presso Ca’ Rossa, è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna. E’ un passo avanti nel progetto di tutela e valorizzazione delle essenze autoctone ‘Gusti memorabili’, che nel 2011 ha portato alla realizzazione, sempre alle Salse, del ‘Campo catalogo, laboratorio per la conservazione di genomi autoctoni antichi, quali il Lambruscone di Fiorano (o Lambrusco Oliva), il cappero di Nirano, il carciofo, il fico e l’ulivo, oltre a frutti dimenticati quali la Mela Campanina o la Pera Volpina, veri e propri reperti di archeologia arborea dall’aspetto poco invitante ma dal gusto intenso e pregiatissimo.
Ora vengono inaugurate nell’Ecomuseo di Cà Rossa, già dotato di una sala espositiva con attrezzi e immagine storiche della zona, due postazioni interattive in grado di coinvolgere i 4 sensi principali dell’uomo (la vista, l’udito, l’olfatto e il tatto) e rendere la struttura collegabile tramite internet alla rete nazionale degli ecomusei, oltre a dotarla di un sistema controllato di navigazione pubblica gratuita così che, anche in presenza di strutture chiuse o in alternativa per impossibilità di visita, causa maltempo, al campo delle Salse ed a tutti i percorsi escursionistici e didattici presenti nell’area protetta, il visitatore potrà ugualmente conoscere ed apprezzare gli strumenti e gli obiettivi di tutela e valorizzazione dell’area.
Le due postazioni sono costituite di un totem-botte con schermo touch-screen bilingue, sistema audio e sistema zoomante e di un mobile tipo panera su cui alloggiare un sistema multisensoriale di tipo audio-olfatto visivo di: ulivo, mela campanina, fieno, pioggia, ginestra.