E’ francamente un eccesso di zelo quanto avvenuto sabato scorso al mercato contadino di Piazza Fontanesi a Reggio, dove sono state sanzionate alcune aziende da parte degli ispettori Ausl per non essersi adeguate al regolamento comunale sul porzionamento (o meglio non porzionamento) di formaggi e altri prodotti. Lo affermano in un comunicato congiunto Cia-Confagricoltura-Copagri di Reggio Emilia che puntualizzano inoltre alcune cose.
In primo luogo – affermano le tre Organizzazioni – va assicurato al consumatore che al mercato contadino le norme igienico-sanitarie sono rispettate, e che l’adeguamento al regolamento comunale da poco in vigore era per la maggior parte delle disposizioni già avvenuto. Questo per quanto riguarda la conservazione dei formaggi in celle frigorifere e la dotazione di acqua per lavarsi le mani e lavare le attrezzature. Per quanto ci riguarda, e così era stato detto in un incontro in Comune, era da discutere la questione del porzionamento dei formaggi, che la normativa comunitaria, ripresa dalla normativa comunale, non vuole sia effettuata fuori dai laboratori. Poiché trasportare i laboratori in piazza non è possibile, secondo la norma il formaggio dovrebbe quindi essere già porzionato, chiuso in confezione sigillata, etichettato per la “tracciabilità” del prodotto. Questo però toglie una specificità del mercato contadino e lo equipara ad un supermercato, pretendendo si applichi a due realtà così diverse la stessa normativa.
Che con discussioni su come applicare la normativa ancora in corso (al proposito un incontro è stato chiesto al Comune di Reggio) – affermano Cia-Confagricoltura-Copagri – il regolamento sia stato adottato e su questo si siano fatti controlli e sanzioni è cosa che per quanto ci riguarda rappresenta un eccesso. Va poi precisato che come Organizzazioni siamo state informate della normativa e ne abbiamo informato i soci, ma essere informati non corrisponde a condivisione, tanto più se come è avvenuto si è chiesto di discuterne alcuni aspetti in fase di applicazione.
In definitiva, Cia-Confagricoltura-Copagri di Reggio vogliono ribadire alcuni concetti: un mercato contadino ha proprie specificità che vanno considerate e tra queste per quanto ci riguarda dovrebbe restare il rapporto diretto fiduciario tra produttore e consumatore, del quale il taglio delle forme di formaggio è un aspetto non secondario. Peraltro, va ricordato che questo regolamento, come segnalato dalla stampa odierna, produce l’effetto assurdo che solo nel mercato del sabato valgono queste norme, ed aggiungiamo, solo a Reggio. Inoltre, crediamo che nell’applicare le normative vada usato un certo grado di elasticità e ragionevolezza, tanto più se queste norme devono essere coordinate con altre: ricordiamo che tra le recenti norme divenute legge sotto la denominazione di Campolibero, ve n’è contenuta una che prevede la gradualità nell’applicazione di norme e sanzioni e tempi di adeguamento che devono essere concessi, per cui riteniamo che sequestri e sanzioni comminati al primo verbale, siano in contrasto con tale nuova normativa riteniamo quindi debbano essere sospesi.