Con riferimento al comunicato FIOM del 18.09.2014 in merito alla vertenza “Ocmer” apparso sui nostri quotidiani web, ai sensi degli obblighi di Legge, pubblichiamo integralmente la lettera di rettifica dell’Avv. Giorgio Borelli dello Studio Legale Borelli ed Associati.
RETTIFICA comunicato FIOM/CGIL del 18.09.2014
Modena li, 19 Settembre 2014
Spett.le
FIOM-CGIL MODENA
Sede Provinciale
Via Mar Jonio, 23
Modena
Raccomandata A/R
Anticipata a mezzo fax alla Segreteria
c/o dott. Pizzola 059/2059790
Oggetto:Rettifica comunicato FIOM 18.09.2014
Mi vedo costretto nuovamente e mio malgrado, non senza stupore e disappunto, a replicare alle non certo velate accuse contenute nel Vs. comunicato del 18.09.2014. Pare, infatti, doveroso stante il grave ed evidente travisamento del ruolo del legale in una situazione di crisi di impresa, quale quella di cui si discute, precisare quanto segue.
Il comunicato FIOM del 18 Settembre u.s., consapevolmente o meno, pare confondere la figura del legale rappresentante della società, con quella dell’avvocato della medesima. A quest’ultimo, certamente non possono imputarsi attività “in nome e per conto dell’azienda” (tale è l’espressione improvvidamente usata) in relazione, tra le altre, alla nomina dei consulenti, ovvero all’accesso dei lavoratori interessati alla Cassa integrazione guadagni, prerogative di competenza degli Enti preposti e dei vertici aziendali.
L’avvocato (si sottolinea l’ovvio) rappresenta e tutela il proprio cliente nei limiti del mandato ricevuto e della deontologia. Non mai egli assume le vesti della parte, né può limitarne il potere decisionale o sollevarla dalle responsabilità sue proprie.
Ciò debitamente premesso, non si può fare a meno di notare che quanto nel primo comunicato diffuso sui giornali locali del 15,09.14 era affermato con tanta sicumera viene adesso, con lampante contraddizione, freddamente smentito. La motivazione della rumorosa manifestazione sindacale davanti allo Studio del rispondente professionista (ovvero la presunta mancata predisposizione dei cedolini delle buste paga) pare venir sconfessata, dopo appena tre giorni, dalla stessa Sigla sindacale che se ne era fatta promotrice, laddove essa riconosce espressamente che non era lo Studio dell’Avv. Barelli incaricato di elaborare detti documenti.
A ciò si aggiunga che nel tentativo di mitigare l’effetto confessorio della smentita della Fiom, relativamente ai fatti contestati, la stessa afferma che il professionista si sarebbe personalmente impegnato allo svolgimento di attività a lui estranee (nomina dei professionisti): questa circostanza è del tutto contraria alla verità dei fatti oltre che giuridicamente preclusa.
Rammaricandomi, pertanto, dell’attacco personale mosso nei miei confronti da parte del Segretario provinciale Fiom, il quale a sommesso avviso di chi scrive erra senz’altro nei toni, oltre che nel destinatario delle proprie invettive, peraltro, fuori luogo rispetto alla sensibilità e compostezza che sarebbero auspicabili nell’attuale situazione che coinvolge lavoratori ed impresa, mi riservo di tutelare, in ogni più opportuna sede, la mia reputazione professionale ed il mio onore personale che ritengo ingiustamente, gravemente e gratuitamente lesi.
Cordiali Saluti
Avv.Giorgio Borelli