Sarà presente anche Roberta Mori, presidente della Commissione assembleare per la parità, nella seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 18 settembre, durante il quale sarà illustrata e discussa la Legge quadro regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere.
Lo scorso giugno, l’Assemblea regionale ha infatti approvato la normativa che, tra l’altro, prevede una serie di strumenti in tema di prevenzione alla violenza di genere, di salute e benessere femminile, oltre che di conciliazione e condivisione delle responsabilità sociali e di cura. La legge fa inoltre esplicito riferimento a percorsi di contatto, emersione e protezione di persone che subiscono sfruttamento e consentirà alle Amministrazioni locali di fornire sostegno ai Centri anti-violenza e alle donne vittime di abuso, rafforzando il sistema già presente sui territori.
Nella stessa seduta avrà luogo anche il dibattito sul Programma Smart City, illustrato dal sindaco Muzzarelli e dall’assessora Ferrari nel precedente Consiglio, verrà inoltre discussa e votata una delibera sulla Convenzione per l’assegnazione delle attività connesse all’organizzazione delle manifestazioni “Maratona d’Italia memoria Enzo Ferrari” e “Granfondo Italia” per gli anni 2014-2018. La trattazione di questi temi avverrà dopo l’appello, previsto per le 16, mentre prima saranno discusse una serie di interrogazioni. Tra i temi che verranno approfonditi, a partire dalle 14.30, i risarcimenti danni ai cittadini dalle zone alluvionate e il controllo e pulizia dell’alveo dei fiumi, l’assetto dell’area del Campo Schiocchi e l’annunciata struttura socio-ricreativa in via delle Suore, in località Sant’Anna, ma anche le intenzioni sull’assetto di via Montecuccoli, ritenuta una strada pericolosa, i lavori di asfaltatura del cavalcavia Cialdini e la sosta a uso esclusivo del Tribunale in corso Canalgrande. In chiusura di Consiglio saranno trattati due ordini del giorno sulle attività di sperimentazione presso il Centro servizi stabulatorio interdipartimentale dell’Università di Modena e Reggio Emilia.