Il pubblico accorso numeroso a seguire la tregiorni filosofica modenese sembra aver gradito anche gli altri eventi culturali proposti dalla città in occasione del festival. Oltre 4.000 sono stati infatti i visitatori che hanno partecipato alle iniziative tenutesi nel fine settimana a Palazzo dei Musei: le visite guidate al Museo Civico Archeologico, al Lapidario Romano e al Museo Lapidario Estense (“Memorie di antica gloria”: circa 700 presenze), l’apertura straordinaria della Gipsoteca “Giuseppe Graziosi”, i laboratori didattici del Dida. Più di 1.500 sono stati i visitatori della mostra “Gli Este e la gloria”, curata congiuntamente dal Museo Civico d’Arte, dalla Galleria Estense e dalla Biblioteca Estense Universitaria, a riprova delle potenzialità del sistema museale modenese. Altrettanto successo hanno riscosso le visite guidate organizzate dalla Soprintendenza modenese al Palazzo Ducale di Sassuolo, dove gli sfarzosi appartamenti di corte sono stati frequentati da oltre 2.400 visitatori.
La mostra “Gli Este e la gloria”, che mette in scena in un’unica sala del Museo Civico le ambizioni di gloria, le rinunce e le velleità della dinastia estense dal Rinascimento alla Restaurazione attraverso l’esposizione di oggetti dal forte significato simbolico (scettri, trattati militari, bozzetti di monumenti) e dipinti, sculture e materiale a stampa relativi ai duchi Alfonso I, Alfonso III, Francesco III e Francesco IV, rimarrà aperta in Palazzo dei Musei fino al 6 gennaio 2015. Anche i battenti di Palazzo Ducale a Sassuolo si dischiuderanno al pubblico nei fine settimana e nei festivi fino al 2 novembre.
