La partecipazione alle decisioni pubbliche quale strumento per forme condivise di governo delle comunità locali. Una strada che l’Emilia-Romagna ha intrapreso già da qualche anno, mettendo in campo prassi e buone pratiche sulle quali si sperimenteranno amministratori del Senegal. La governance partecipativa dello sviluppo territoriale è infatti il tema del seminario di formazione internazionale che da oggi e fino al 19 settembre l’Assemblea legislativa regionale promuove insieme al programma Universitas della Scuola internazionale Kip (Knowledge, innovations, policies and territorial practices for the UN Millennium platform), a cui partecipano esponenti governativi dello Stato africano con l’obiettivo di identificare ogni possibile forma di collaborazione.
“Siamo di fronte alla crisi del rapporto tra territorio e istituzioni, anche in una regione come l’Emilia-Romagna che vanta una forte tradizione di partecipazione, per questo è necessario rivitalizzare i processi e la qualità dello sviluppo- spiega la presidente dell’Assemblea legislativa, Palma Costi, aprendo questa mattina i lavori del seminario-, noi abbiamo scelto di scommettere sui cittadini protagonisti con la prima legge in Europa che promuove una politica di partecipazione attraverso strumenti concreti e, soprattutto, strutturati”. Non a caso, sottolinea la presidente, “solo nel 2014 sono stati presentati in Emilia-Romagna dalle realtà locali oltre 90 progetti di partecipazione”.
Il seminario si rivolge a quadri dello sviluppo ed esperti e operatori della partecipazione: per quanto riguarda il Senegal, funzionari e dirigenti del Ministero responsabile delle politiche nazionali a favore del de-centramento e dello sviluppo locale, mentre per la Regione Emilia-Romagna le principali figure di riferimento sono amministratori pubblici e tecnici della pianificazione e della governance partecipativa dello sviluppo territoriale e dell’economia locale e sociale.
Il seminario si svolgerà su varie sedi: i partecipanti avranno infatti modo di conoscere le realtà locali e le esperienze partecipative dei Comuni di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, di Bagnacavallo a Ravenna e di Novi di Modena. Tra gli incontri in programma, un focus sulla ricostruzione dopo una calamità naturale a partire dall’esperienza modenese del post-sisma, il sistema del decentramento in Senegal e le esperienze in Emilia-Romagna di pianificazione di progetti nei settori del welfare e dell’ambiente.
(Nella foto la presidente Costi durante il seminario in Assemblea legislativa)
