L’Istat ha comunicato che la variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati “senza tabacchi” (quello cui si riferisce la legge sulle locazioni) è stata nel mese di Agosto pari a -0,1%. Per la terza volta la variazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevata dall’Istat è stata negativa, la prima fu nel 1959 e la seconda nel 2009, e non influisce sui canoni di locazione. La scelta più opportuna – dichiara Confabitare – associazione proprietari immobiliari – è quella di mantenere gli stessi importi dell’anno scorso, ovvero di non praticare adeguamenti. La richiesta che la variazione Istat comporti un aggiornamento in diminuzione del canone è assolutamente infondata.