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Unimore: test di accesso a Scienze della Formazione Primaria

test-universitariCon il test di accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria, istituito nell’ambito del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, si chiude la stagione delle selezioni per le ammissioni ai 26 corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Numerose le domande pervenute, che vedono un incremento del + 16,86%, ovvero 58 in più rispetto all’anno scorso. Complessivamente i candidati attesi alla prova sono 402.

L’appuntamento per la prova, che determinerà l’ammissione dei migliori candidati, è fissato per lunedì 15 settembre 2014 alle ore 11.00 presso le aule del Dipartimento di Educazione e Scienze umane al Complesso universitario Palazzo Dossetti (viale le Allegri, 9) a Reggio Emilia. Al fine di consentire l’espletamento delle procedure di identificazione i candidati devono presentarsi tassativamente entro le ore 9.30.

“Con il test di accesso che avrà luogo il prossimo lunedì – dichiara il Direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze umane prof. Giorgio Zanetti – il Dipartimento di Educazione e Scienze umane avvia il quarto anno del suo nuovo corso di laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria, dal quale usciranno le nuove generazioni di maestri nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. Si tratta di un Corso particolarmente arduo e complesso, ai cui studenti si chiede di acquisire e coordinare fra loro competenze culturali e didattiche molteplici, dalle pedagogie alla psicologia, dalla linguistica alla storia o alla sociologia, dalla letteratura alla matematica e alle scienze, attraverso un percorso caratterizzato da un’interazione continua fra i saperi teorici e il sapere della prassi.. Ma ardua e complessa, carica di responsabilità, è anche la professione a cui aspirano i candidati iscrittisi numerosi alla prova di ammissione:  una professione di cui appare sempre più chiara, oggi, la rilevanza cruciale per il futuro stesso del nostro Paese. Anche per questo il Dipartimento di Educazione e Scienze umane non può che vivere il compito della formazione degli insegnanti come una responsabilità e una sfida, in cui investire le proprie risorse e le proprie competenze più peculiari, sia sul piano della ricerca pedagogica che su quello dell’approfondimento disciplinare e interdisciplinare”.

Il gran numero di candidati, più che doppi rispetto alle disponibilità, che si contenderanno i 150 posti disponibili, di cui 145 riservati a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia, e 5 riservati a studenti extracomunitari residenti all’estero, tra cui i 3 da assegnare a studenti cinesi in mobilità nell’ambito del “Progetto Marco Polo”, determinano un indice di affollamento del 2,68. Nel caso i posti riservati a stranieri non fossero interamente utilizzati saranno messi a disposizione di italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia.

Il test

I candidati dovranno rispondere ad ottanta quesiti a risposta multipla, formulati con quattro opzioni di risposta, che mirano ad accertare la competenza linguistica e il ragionamento logico (40 quesiti), la cultura letteraria, storico-sociale e geografica (20 quesiti) e la cultura matematico-scientifica (20 quesiti).

Il giorno della prova i candidati dovranno presentarsi con la domanda-ricevuta, debitamente firmata, la ricevuta del versamento del contributo spese, un documento di identità personale valido e una fotocopia dello stesso.

Per la loro soluzione i candidati avranno a disposizione due ore e trenta minuti.

Cresce l’attrattività di questo corso: poco più della metà sono locali

Cresce l’attrattività esercitata sugli studenti da questo corso di laurea nel quale il peso dei non locali, modenesi e reggiani, si è ridotta di quasi il 6% tra l’anno scorso e quest’anno. Sul piano generale, rispetto alla provenienza geografica, si continua a registrare un elevato numero di studenti reggiani (30,85%), che però sono percentualmente in diminuzione del – 3,45%, e modenesi (23,38%), scesi invece del – 2,20%. Quasi la metà viene da altre province dell’Emilia Romagna (19,90%) o da altre regioni (25,37%), questi ultimi aumentati in peso del + 5,31%. Sempre riguardo alla provenienza c’è da osservare che la restante parte dei candidati vengono da 36 differenti province espressione di 15 regioni italiane. I più numerosi saranno i lombardi (41 ), i pugliesi (22) ed i siciliani (15). Consistente la presenza di parmensi (60), mantovani (31), piacentini (20) e foggiani (11). Gli stranieri sono 2 e vengono da Croazia e Ghana.

Scienze-formazione

Amplissima maggioranza femminile

A conferma che le attività educative continuano ad essere uno degli sbocchi occupazionali preferiti dalla popolazione femminile, a livello anagrafico si rileva che le donne sono ben 374 (93,03%), mentre la rappresentanza maschile è affidata ad una sparuta pattuglia di 28 studenti (6,93%).

I neodiplomati appena due su cinque: elevata l’età media

I neodiplomati (160) sono meno di due concorrenti su cinque (39,80%; – 8,46%) e coloro che hanno meno di venti anni sono 148 (36,82%). Resta invece elevata la presenza di candidati adulti: quelli con età compresa tra 20 e 25 anni sono 113 (28,11%); le aspiranti matricole appartenenti alla fascia di età compresa tra i 25 ed i 40 anni, in forte aumento del + 5,80%, sono 132 (32,83%); infine, gli ultraquarantenni sono 9 (2,24%%). Il concorrente più anziano è una donna di 48 anni.

Questa composizione determina rispetto agli altri corsi di laurea dell’Ateneo che l’età media dei candidati sia la più alta in assoluto: 23,99 anni per le femmine e 25,90 anni per i maschi.

Per ulteriori informazioni consultare il bando al sito www.unimore.it/bandi/stulau
















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