Dalla banda extra larga al monitoraggio ambientale, dal Data center territoriale ai totem digitali fino alla riconversione energetica. Ha preso il via il Piano del Comune di Modena per accelerare lo sviluppo della città utilizzando appieno le potenzialità delle nuove tecnologie.
Sono diciotto, con diversi tempi di realizzazione, le “Azioni per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per una città intelligente” previste nel piano Smart city approvato in agosto dalla Giunta del Comune di Modena e presentato giovedì 11 settembre al Consiglio comunale con un’informativa del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dell’assessora a Bilancio, Risorse e Smart City Ludovica Carla Ferrari.
“Con una strategia a 360 gradi, guardando al pubblico e al privato, alle infrastrutture e alle applicazioni, all’efficienza e alla trasparenza puntiamo a far compiere rapidamente a Modena un salto di qualità”, ha affermato il sindaco, aggiungendo: “Apriamo il confronto in Consiglio e con la città, perché lo scatto che serve per stare all’avanguardia delle città intelligenti, ecosostenibili e partecipate richiede una consapevolezza diffusa delle sfide e delle opportunità e un impegno collettivo”.
Quattro i titoli in cui si possono riassumere gli obiettivi principali del Piano: la copertura della città con wi-fi libero e gratuito, senza vincoli di utilizzo e di autenticazione; la connessione con rete Man per banda ultra larga di scuole e luoghi di eccellenza, a partire dal Museo Casa Natale Enzo Ferrari; la mappatura delle aree industriali e artigiane per conoscere e all’occorrenza stimolare la domanda di connessione; infine, un corposo pacchetto di interventi attiene la pubblica amministrazione, dalla rivisitazione della comunicazione dell’ente a nuove forme di partecipazione dei cittadini, dalla riorganizzazione dei servizi alla sicurezza.
Il sindaco ha quindi spiegato che per realizzare il Piano, Modena si avvarrà della collaborazione di Lepida spa, società a capitale interamente pubblico, a cui partecipa anche il Comune, che ha lo scopo di attuare il piano telematico regionale e di porsi al servizio degli enti locali, oltre che di gestire la rete regionale in fibra ottica.
“Non ci illudiamo che si possa fare tutto e subito – ha sottolineato Muzzarelli – ma procederemo con determinazione e senza perdere tempo per recuperare il divario digitale, moltiplicare le opportunità dei cittadini nell’accesso ai servizi, alle informazioni, alla cultura e per sostenere una politica che consenta alle imprese modenesi di consolidarsi e ampliarsi. Inoltre, in vista di Expo 2015 – ha continuato – dobbiamo cogliere l’occasione per mettere a disposizione dei cittadini di tutto il mondo le bellezze e le eccellenze di un territorio straordinario, cominciando da una vetrina sul web, per passare alle tante applicazioni digitali in grado di facilitare l’accesso, la visita e la conoscenza”.
E per quanto riguarda il Consiglio, che sarà chiamato a discutere il Piano in una delle prossime sedute, “il nostro auspicio – ha osservato il sindaco – è che sugli obiettivi del programma si realizzi la più ampia convergenza e siamo pronti a recepire le sollecitazioni e le idee che usciranno dalla discussione per rendere la proposta della Giunta ancor più completa ed efficace”.
L’assessora Ferrari è quindi entrata più nel dettaglio delle Azioni “che segnano l’avvio di un percorso che inizia oggi e prevederà momenti di confronto e di discussione con la città” e a cui altre se ne aggiungeranno, “perché – ha precisato Ferrari – questo è soltanto un primo Piano di interventi che consideriamo prioritari e fattibili, ma non intende certo esaurire tutti quelli che potranno essere messi in campo con il contributo di tutti”.
DALLE AUTO ELETTRICHE AI SENSORI AMBIENTALI
Copertura wi fi e banda larga per estendere i servizi on line e crearne di nuovi
Ampliamento dei servizi on line, semplificazione amministrativa e dematerializzazione nella gestione di pratiche e documenti per migliorare i rapporti con cittadini e imprese. Riguarda la pubblica amministrazione e il rapporto con i cittadini una parte consistente delle “Azioni per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e per una città intelligente”, approvate in agosto dalla Giunta e illustrate in Consiglio giovedì 11 settembre.
Il Piano, prevede in particolare una revisione del modo di comunicare dell’ente locale con i cittadini con specifica attenzione ai sistemi digitali e alla loro integrazione. In generale, intende potenziare l’approccio online a tutti i settori che riguardano il rapporto tra amministrazione e cittadini: dalla presentazione di domande per lo ztl ai tributi, dalle politiche abitative alle differenti esigenze di ogni utente, dall’attivazione di un sistema digitale per la raccolta di opinioni (che va ad aggiungersi alle assemblee pubbliche e ai social network) a una web app per tutte le informazioni su trasporto pubblico e ciclabili, dalla formazione on line ai cittadini ai servizi per i turisti.
Tra le azioni previste anche un sistema di monitoraggio ambientale basato su una rete di sensori distribuiti in punti significativi che consentirà di accedere in tempo reale ai dati sul traffico, sulla qualità dell’aria e sul livello di inquinamento da polveri sottili e rumore. Sul fronte della mobilità sostenibile, è in programma tra l’altro l’implementazione di un sistema di auto elettriche per il centro storico a disposizione dell’Amministrazione comunale e dei cittadini e la realizzazione di colonnine smart.
Allo studio inoltre la progettazione di un Data center territoriale condiviso da enti locali pubblici e privati, utile anche ai fini del Disaster Recovery, in grado di rendere massima l’interoperabilità fra enti e la fruizione dei dati ottimizzando le risorse.
Per poter ampliare i servizi on line, il Comune è prima di tutto impegnato a migliorare la connettività della città con progetti funzionali all’innovazione delle infrastrutture. Sono 39 i luoghi già individuati per l’installazione dei primi hot spot che consentiranno ai modenesi e ai turisti in visita alla città di collegarsi a internet in modalità wi fi attraverso la banda larga senza autenticazione mediata dalla richiesta di credenziali. Almeno 30 hot spot saranno in funzione entro l’anno; ultimata, la rete wi fi del Comune avrà un punto ogni mille abitanti con una potenza di segnale molto elevata essendo connessa alla rete in fibra ottica Man, portatrice di banda larga fino a un massimo di 100 mega.