Personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto E.M.V., nato a Casalnuovo di Napoli, nel 1974, con l’accusa di furto aggravato in concorso. L’uomo, unitamente ad un complice, poi, dileguatosi, è stato sorpreso da un cittadino di nazionalità albanese mentre era intento a rovistare all’interno della autovettura di proprietà dello straniero, avendo già danneggiato la portiera anteriore del mezzo, il cruscotto e l’autoradio ivi custodita.
Nelle fasi immediatamente successive, lo straniero ha contattato il numero di emergenza “113”, rappresentando agli agenti quanto fosse accaduto in precedenza. Sul posto è intervenuto un equipaggio della Polizia di Stato che ha accompagnato in stato di arresto E.M.V. negli Uffici di via Palatucci. Al termine, dopo aver accertato che a carico dell’uomo vi erano svariati precedenti di Polizia per furto, danneggiamento e ricettazione, l’uomo è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal magistrato di turno, in attesa del processo che verrà celebrato in mattinata con rito direttissimo.
Sempre il personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà un cittadino italiano, U.S., nato a Modena nel 1968, senza fissa dimora, con vari precedenti di Polizia a proprio carico, quale autore del furto avvenuto nella giornata di ieri presso un esercizio commerciale ubicato in via Giardini (Direzionale 70), denomino “Vapesmoke”.
Accurate indagini espletate dagli agenti intervenuti, coadiuvati da personale in servizio presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di individuare l’autore del furto presso il predetto esercizio. L’uomo, infatti, mediante l’utilizzo di un tombino di ghisa ha infranto la vetrina del negozio, impossessandosi di alcuni prodotti in esposizione. Nel compiere tale azione criminosa, il soggetto non ha utilizzato alcun tipo di protezione per le mani e, pertanto, è stato identificato mediante la rilevazione delle impronte digitali e palmari lasciate sul tombino ed all’interno del locale.
Le indagini, poi, hanno consentito di attribuire ad U.S., anche un altro episodio delittuoso avvenuto lo scorso 29 agosto quando l’uomo, utilizzando, questa volta, una grossa pietra, ha infranto il finestrino di un’autovettura parcheggiata all’interno del polo universitario di via Campi con lo scopo di appropriarsi di quanto vi fosse custodito all’interno.
In quell’occasione, la proprietaria della vettura chiamò il numero di emergenza “113” poco dopo il fatto e grazie ai rilievi espletati ed alle successive indagini è stato possibile individuare U.S. quale autore materiale del tentativo di furto.