Il Tribunale di Modena ha inviato ad Sgp alcune osservazioni riguardo il Piano Concordatario che Sassuolo Gestioni Patrimoniali ha presentato lo scorso 9 Luglio in conformità con l’atto d’indirizzo approvato dal Consiglio Comunale il 4 luglio, riservendosi quindi di ricevere questi approfondimenti prima di esprimersi riguardo l’ammissibilità o meno di Sgp al Concordato in Continuità.
In un documento articolato, per opportuna conoscenza a disposizione dei Consiglieri Comunali assieme al piano concordatario ed ai documenti allegati, il Tribunale di Modena chiede ad SGP di apportare integrazioni e precisazioni al Piano funzionali a:
1) precisare che la Proposta concordataria è subordinata all’avveramento, entro la data fissata per l’adunanza dei creditori, non solo delle condizioni rappresentate dalla adozione da parte del Comune di Sassuolo della deliberazione di approvazione del “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e Pluriennale 2014/2016”, ma anche delle ulteriori “condizioni vincolanti” apposte nell’atto di indirizzo del Comune all’effettiva operatività delle deliberazioni concernenti l’apporto di capitale per 26 milioni di euro, l’integrazione ad euro 3.200.000,00 (più IVA) del corrispettivo del contratto di “Global Service”, e la concessione di servizi aggiuntivi quali: l’attività di riscossione coattiva, il service polo catastale e valorizzazione patrimonio, e l’attività di gestione e riscossione TARI;
2) precisare che la proposta concordataria è subordinata all’avveramento, entro la data fissata per l’adunanza dei creditori, delle ulteriori condizioni rappresentate da: accettazione da parte della banche creditrici della richieste di dimezzamento dell’importo delle rate di mutuo scadenti nel quinquennio, senza contestuale escussione delle garanzie prestate dal Comune di Sassuolo; accettazione da parte di un Istituto di Credito della richiesta di ripartizione in cinque rate annuali del rimborso del finanziamento in essere per euro 3.0 milioni, senza contestuale escussione del Comune di Sassuolo;
3) formulare precisazioni sulla compatibilità della previsione dell’assunzione di nuovi servizi con la previsione della diminuzione dei costi aziendali;
4) formulare precisazioni sui presupposti di “fattibilità” della esecuzione del “Piano” nel periodo (anche immediatamente) successivo alla scadenza del quinquennio, con particolare riguardo ai profili della scadenza dell’eventuale impegno delle banche finanziatrici a dimezzare le rate di ammortamento dei mutui, nonché della cessazione della efficacia del Contratto di servizio “Global Service”, pure eventualmente integrato quanto all’entità del corrispettivo;
5) apportare opportune integrazioni alle valutazioni concernenti il patrimonio immobiliare (“immobilizzazioni immateriali”, “immobilizzazioni materiali” e “rimanenze”) e mobiliare (crediti) della ricorrente, precisando definitivamente l’entità posta alla base del giudizio di “fattibilità” del “Piano”;
6) procurare che l’avveramento o meno, totale o parziale, delle “condizioni” apposte alla Proposta concordataria, nonché la veridicità dei dati posti alla base delle eventuali precisazioni ed integrazioni apportate alla stessa, siano oggetto di una integrazione della “Attestazione” ex art. 161, co. 3, l.fall.;
7) valutare l’opportunità di una integrazione della Proposta concordataria che preveda il soddisfacimento delle pretese dei creditori anche per gli interessi, in tal caso conseguendo una integrazione della “Attestazione” circa la “fattibilità” dell’adempimento di tale ulteriore impegno nel quinquennio;
8) valutare l’opportunità di una esposizione più articolata e circostanziata delle ragioni idonee a garantire il “migliore soddisfacimento” dei creditori attraverso la continuazione dell’attività d’impresa.
L’Amministratore Unico, i Consulenti e gli uffici di Sassuolo Gestioni Patrimoniali, Sgp, sono già al lavoro per produrre l’integrazione richiesta entro il prossimo 15 Settembre.