Trovato a Reggio Emilia iPad 2 rubato a Rimini. 20enne denunciato per ricettazione

Non aveva configurato iCloud in modo tale da tracciare e quindi ritrovare i suoi dispositivi eppure è ugualmente tornato in possesso del suo iPad 2 grazie non certo alla tecnologia ma alle indagini tradizionali che i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale hanno condotto di concerto con i colleghi di Riccione.
L’iPad 2 rubato a Riccione a un 34enne di Varese è stato infatti trovato dai Carabinieri in disponibilità di un 20enne abitante a Reggio Emilia che è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli per il reato di ricettazione. A seguito della denuncia del furto di un tablet iPad 2 avvenuto a Riccione, i Carabinieri richiedevano ed ottenevano dalla Procura di Rimini l’acquisizione dei tabulati del dispositivo che risultava essere associato ad una scheda telefonica intestata ad un 20enne abitante a Reggio Emilia. Le ulteriori attività investigative venivano quindi passate ai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che avviavano i dovuti accertamenti per appurare l’effettiva esistenza dell’intestatario dell’utenza telefonica e soprattutto stabilire se lo stesso avesse in uso il numero e quindi il tablet rubato. I riscontri investigativi dei Carabinieri portavano ad attenzionare l’odierno indagato che rintracciato dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli veniva trovato in possesso di un tablet iPad 2 risultato dal riscontro con il codice IMEI essere quello rubato a Riccione. Alla luce di quanto accertato i Carabinieri procedevano al sequestro del dispositivo per la successiva restituzione al derubato ed alla conseguente denuncia per ricettazione operata nei confronti del 20enne di Reggio Emilia che ha genericamente affermato di aver acquistato a Reggio Emilia da uno sconosciuto nordafricano il tablet pagato 250 euro. Su quest’ultima figura ora si concentrano le indagini dei Carabinieri per risalire alla filiera che da Riccione, dove il tablet è stato rubato, si è snodata sino a Reggio Emilia dove il dispositivo è stato ricettato.