A Modena sono attualmente in funzione 132 telecamere per la videosorveglianza, con il monitoraggio continuo da parte delle quattro sale operative delle forze dell’ordine: Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale. Sono tutte di ultima generazione, il cosiddetto modello “dome” manovrabile a distanza. A queste telecamere si aggiungeranno presto tre nuovi impianti al cimitero di San Cataldo, i lavori sono già in corso, mentre “sono previsti ulteriori interventi nei prossimi mesi, in accordo con il questore, sia per l’ampliamento del sistema sia per renderlo più efficace sulla base delle indicazioni che emergono dal Gruppo tecnico interistituzionale costituito, con il coordinamento della Prefettura, nell’ambito del sistema integrato di sicurezza urbana, e ci confronteremo anche con i comitati e i cittadini” annuncia il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli sottolineando tra le novità le tre telecamere che verranno installate agli ingressi dei Giardini ducali, nell’ambito del progetto sulla sicurezza da 135 mila euro che può contare su di un contributo regionale, quella destinata all’incrocio tra viale Reiter e via Poletti, oltre alle tre previste in piazza Roma nell’ambito dell’intervento di riqualificazione e pedonalizzazione.
“Le linee di lavoro – precisa il comandante della Polizia municipale Franco Chiari – sono quelle definite dal Gruppo tecnico interistituzionale che prevedono anche lo spostamento di alcune telecamere non più rispondenti ad esigenze di controllo e sicurezza del territorio o non più funzionali, andando a ricollocarle in aree rilevanti ai fini della sicurezza”.
Nel frattempo, nel corso del 2014 sono state una dozzina le telecamere installate in centro storico e altre tre sono state collocate nel quartiere Salvo D’Acquisto. “Il progetto, nato una decina di anni fa con 42 telecamere per una zona della fascia ferroviaria – ricorda il comandante Chiari – si è evoluto nel corso del tempo, grazie anche agli investimenti del Comune, per coprire un’area sempre più ampia della città. Tra il 2010 e il 2013, per esempio, sono stati 940 gli interventi disposti dalla sala operativa della Polizia municipale per fatti emersi dal controllo h24 delle telecamere. Si tratta di interventi di repressione di reati, alcuni dei quali svolti in ‘diretta’, oppure – spiega Chiari – interventi effettuati in relazione episodi di degrado, a veicoli in sosta irregolare o persone che utilizzano lo spazio pubblico in modo improprio o ne impediscono ad altri la libera fruizione”.
Ma i filmati della videosorveglianza possono essere utili anche a supporto delle indagini e dell’attività dell’autorità giudiziaria. Tra il 2011 e il 2013, per esempio, solo la Polizia municipale ha estratto dal sistema circa 250 filmati a questo scopo.
DAL 2009 INTERVENTI PER 1 MILIONE
Nel 2014 installate nuove telecamere in centro storico e in Salvo D’Acquisto
Il sistema di videosorveglianza, dopo l’intervento iniziale concentrato soprattutto sulla fascia ferroviaria, si è sviluppato a partire dal 2009 con un investimento del Comune di 425 mila euro per l’acquisto delle strumentazioni, circa 70 telecamere, gli aggiornamenti software e circa 400 mila euro per il costo del canone della fibra ottica, oltre alla manutenzione per 30 mila euro all’anno. Complessivamente, quindi, una spesa che si aggira sul milione di euro che ha permesso di ampliare in maniera significativa le aree video sorvegliate, anche migliorando le tecnologie e i collegamenti con le quattro sale operative delle forze dell’ordine.
Nel corso del 2014 l’ampliamento del sistema sta riguardando, in alcuni casi i lavori sono ancora in corso, soprattutto l’asse di via Emilia centro e le aree del vicine con una telecamera in Sant’Agostino, una in piazza Torre, due in piazza Matteotti, una in corso Canalgrande, due al teatro Storchi, una in via Gallucci, una in piazzale degli Erri, una all’isola ecologica di via Taglio. Adeguato anche l’impianto di via Duomo con la sostituzione di due telecamere tecnologicamente più avanzate. Un’altra telecamera è stata installata in via Carteria all’angolo con via Livizzani, mentre due sono state attivate in piazza XX settembre a completamento della riqualificazione che ha riguardato anche i bagni pubblici (riattivate le tre che erano state disconnesse durante il cantiere).
Nel quartiere Salvo D’Acquisto, inoltre, è stata avviata una sperimentazione, su sollecitazione di un comitato di cittadini, per monitorare con tre telecamere una zona particolarmente colpita da furti in appartamento e su auto in sosta. Con le valutazioni congiunte del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica sono stati installati impianti sulla rotatoria stradale via Salvo D’Acquisto/strada Panni/via Fratelli Rosselli, all’intersezione stradale via Salvo D’acquisto/via Falcone e presso il capolinea della fermata del bus di via Chinnici. Il progetto, che ha presentato particolari difficoltà tecniche per la lontananza della zona dall’attuale distribuzione della rete di fibre ottiche, ha comportato un investimento di 25 mila euro.
Gli interventi più significativi degli anni precedenti riguardano l’integrazione nel sistema cittadino nel 2011 dell’impianto di videosorveglianza con registrazione locale dell’Errenord (nove telecamere) e la realizzazione alla stazione delle autocorriere del Posto ingrato di Polizia (nove telecamere), insieme alla riprogettazione della centrale operativa della Polizia municipale per garantire il servizio su 24 ore.
Nel 2012 sono state attivate ulteriori 18 telecamere in via Padre Candido (2), scuole Marconi (3), Rotonda Canaletto/via delle Suore (1), Errenord (4), via Poletti Begarelli (1), via Crispi (2), corso Canalgrande (1), piazzale Redecocca (2), cimitero Saliceto Panaro (2 con registrazione locale). È stato inoltre integrato nella rete comunale il sistema di videosorveglianza della Procura della Repubblica che conta attualmente di cinque telecamere. Nel 2013 è stato adeguato il Parco XXII Aprile con l’istallazione di ulteriori tre telecamere.