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La tratta ferroviaria tra Reggio e Parma usata come deposito di cocaina, indagini dei Carabinieri

ferrovia_binariLe pertinenze della tratta ferroviaria tra Reggio Emilia e Parma utilizzata come base operative dove nascondere le dosi di cocaina da spacciare nella piazza reggiana? E’ una forte ipotesi investigativa al vaglio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia alla luce del rinvenimento di dosi di cocaina a cura di una pattuglia dei Carabinieri durante un servizio di controllo del territorio. Circa 12 grammi di cocaina suddivisi in alcune dosi che i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno sequestrato avviando al riguardo le indagini in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il rinvenimento a seguito di una telefonata anonima da parte di un cittadino che segnalava movimenti sospetti registrati da qualche giorno nei pressi della tratta ferroviaria posta tra la frazione Calerno di Sant’Ilario e Gaida di Reggio Emilia da parte di alcuni sconosciuti extracomunitari.

La zona veniva perlustrata dai Carabinieri che riconducevano i movimenti sospetti segnalati ad una possibile attività di spaccio di stupefacenti. In effetti nascosti sotto alcuni sassi posti lungo la linea ferroviaria i Carabinieri rinvenivano due involucri neri contenenti a loro volto rispettivamente tre e due bussolotti con all’interno sostanza stupefacente del tipo cocaina per circa 12 grammi. I Carabinieri in abiti borghesi si sono quindi nascosti tra la fitta vegetazione svolgendo un mirato servizio di osservazione che tuttavia non consentiva di risalire ai proprietari della “partita” di cocaina motivo per cui recuperavano lo stupefacente che veniva sequestrato.

Ora la parola alle indagini finalizzate all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I 12 grammi di cocaina verranno depositate presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana titolare dell’inchiesta che potrebbe rivelare proprio i sassi della tratta cavalcavia come luoghi strategici utilizzati da pusher per nascondere la droga.

(immagine di repertorio)

 

















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