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Si vantano su WhatsApp di aver decapitato una Madonnina. Due baby vandali denunciati a Rubiera

carabinieri_703Si sono resi protagonisti di un orribile atto vandalico e non contenti se ne vantavano facendo girare la foto della testa decapitata dalla statua della madonna – collocata sul parco pubblico Don Andreoli di Rubiera – su WhatsApp. A scoprirlo i Carabinieri di Rubiera che proprio sull’iPhone di un minorenne, sorpreso al Parco con dell’hascisc, hanno trovato nella chat di WhatsApp la foto della testa della madonnina decapitata lo scorso 20 luglio. Foto accompagnata da un messaggio i cui contenuti sono equivalsi ad un’ammissione di responsabilità:  “gli ho fatto la svastica dietro la testa”, circostanza questa che seppur non visibile nella foto è risultata corrispondente a verità. Nel proseguo degli accertamenti gli stessi Carabinieri di Rubiera hanno anche identificato in altro minorenne reggiano il complice. Con l’accusa di concorso in danneggiamento aggravato e vilipendio della religione i Carabinieri di Rubiera hanno quindi denunciato alla Procura dei Minori di Bologna due 17enni reggiani. L’episodio vandalico era avvenuto all’interno del Parco Don Andreoli di Rubiera lo scorso 20 luglio. Ignoti, sino ad oggi, vandali raggiunsero la colonna dove era posata la statuetta e dopo aver rotto la teca hanno decapitato la statua. Al mattino i carabinieri allertati dal parroco trovarono all’interno della teca infranta la testa della madonnina con sulla nuca disegnata una svastica posata vicino ad una bottiglia di lambrusco. Un grave episodio che ha visto i carabinieri condurre le indagini sino all’odierna svolta culminata con l’identificazione e la denuncia dei responsabili in due minorenni reggiani. L’altra sera infatti uno degli odierni indagati è stato trovato con della marjuana. Nel corso degli accertamenti finalizzati a risalire a chi gli avesse ceduto lo stupefacente la scoperta della foto della testa della madonnina che il ragazzo aveva fatto girare su WhastApp. L’attività dei Carabinieri di Rubiera oltre a rendere giustizia precede un evento sentito dalla comunità di Rubiera per ciò che rappresenta. Proprio domani infatti una cerimonia religiosa il parroco di Rubiera provvederà a ricollocare nella teca una nuova madonnina.

















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