Il Comitato Fiera di San Rocco di Spezzano ospita a Casa Corsini, il centro civico del Comune di Fiorano Modenese, la mostra ‘Malattie rare, vite rare’ del fotografo Aldo Soligno, risultato di un progetto realizzato grazie alla collaborazione della federazione malati rari UNIAMO e portata a Spezzano dal fotografo spezzanese Kevin Lupo, dal fotografo Luigi Ottani e dai Magazzini San Pietro di Formigine.
La mostra rimarrà aperta venerdì 15 agosto dalle ore 15 fino alla sera, con l’inaugurazione fissata alle 18. Sabato 16 agosto la mostra apre dalla mattina fino alla conclusione serale con i fuochi artificiali
Malattia rara è considerata ogni malattia che ha, nella popolazione generale, una prevalenza inferiore ad una data soglia codificata dalla legislazione di ogni singolo paese. L’Unione Europea definisce tale soglia allo 0,05% della popolazione, ossia 1 caso su 2000 abitanti. Attualmente le malattie rare stimate sono tra le 8 e le 9 mila, questo vuol dire che sebbene ogni malattia rara abbia un’incidenza minore allo 0,05% della popolazione, l’incidenza di tutte le malattie rare è enormemente maggiore: circa 500 mila pazienti in tutta Italia.
Aldo Soligno, con il sostegno dell’Uniamo, ha realizzato un reportage fotografico per conoscere le vite di chi soffre di una malattia rara, seguendo nella vita q uotidiana alcune persone colpite, tra le quali Giovanna Vignola, affetta da acondroplasia, che ha interpretato Dadina nel film ‘La Grande Bellezza’ di Paolo Sorrentino.
Infatti ‘Malattie Rare, Vite Rare’ si pone l’obiettivo di indagare e documentare quali siano le esigenze e la quotidianità delle persone che ne sono affette, scoprendo che, dietro ogni caso di malattia rara, si cela una vita ‘rara’, fatta di forza, ostinazione, sofferenza, ma anche di tanta gioia e scoperta. “Come una goccia d’acqua caduta in uno stagno crea increspature che si propagano su tutta la sua superficie, così la mia malattia rara che si chiama CIDP, propaga voglia di vivere, coraggio, amore, positività e volontà in ogni istante della mia vita.” “Una persona affetta da malattia rara è come il seme di una pianta che viaggia per chilometri trasportato dal vento e cade inaspettatamente su un terreno che è quasi del tutto impreparato a riceverlo. Nonostante ciò il seme è forte e non vede l’ora di crescere e diventare un albero. Il terreno della famiglia lo nutre e impara a conoscerlo, ad accettarlo, a supportarlo e a dedicarsi alla sua crescita con tutta la costanza e la dedizione che sono necessarie.”
Nato nel 1983, Aldo Soligno è un talento emergente nella fotografia italiana di documentazione. Il suo occhio sofisticato per i paesaggi minimalisti ed il suo approccio al ritratto che richiama la pittura fiamminga diventano un inaspettato contrasto in relazione ai temi che sceglie di rappresentare. Dall’esplorazione del legame tra i media e la guerra nella Striscia di Gaza (Calati nel Piombo Fuso e A Scorching Summer) fino al più recente The Struggeling Life of Gay Community in Uganda, la sua abilità nel creare una profonda relazione con i suoi soggetti gli ha garantito numerosi premi. Le sue immagini sono state esposte in Italia ed all’estero. Nel gennaio del 2013 è entrato a fare parte dell’agenzia Echo Photo Agency. Con Cast Lead è stato il primo fotografo italiano a pubblicare un Photo Book esclusivamente per iPad.