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Armi clandestine in casa. Nuovamente nei guai 70enne pensionato di Poviglio

carabinieri_1000E’ finito nuovamente nei guai un pensionato 70enne abitante a Poviglio, che già lo scorso mese di giugno si era guadagnato una denuncia in stato di libertà per minaccia aggravata. I primi del mese scorso, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla erano intervenuti a Poviglio, presso l’abitazione del pensionato, a seguito di un litigio tra condomini. Sul posto gli uomini dell’Arma avevano costatato che il 70enne, durante la concitazione, aveva minacciato una vicina di casa con una pistola scacciacani, poi sequestrata, procedendo quindi alla sua denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di minaccia aggravata. Fatta rientrare la situazione, nei giorni successivi, i Carabinieri del N.O.R.M. guastallese, oltre alle dovute istruttorie di carattere amministrativo finalizzate a vietare la detenzione di armi da parte dell’uomo, hanno dato corso ad un’attività investigativa che ha determinato l’emissione, da parte della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, di un decreto di perquisizione da eseguire presso l’abitazione del pensionato. Ieri l’epilogo. Con il provvedimento in mano, i Carabinieri di Guastalla, supportati nella fase operativa dai colleghi di Poviglio, hanno bussato alla porta del 70enne dando esecuzione alla perquisizione che ha pienamente accreditato i loro sospetti. Nella cantina dell’abitazione, infatti, i militari hanno rinvenuto, occultate, perfettamente conservate e funzionanti, una pistola a tamburo e tre bastoni monocolpo, tutti di fattura artigianale, oltre a numerose cartucce, il tutto detenuto illegalmente. Dinanzi a tale rinvenimento ai Carabinieri del Radiomobile di Guastalla non è rimasto altro da fare che accompagnare l’uomo in caserma ove è stato dichiarato in arresto per i reati di detenzione di armi clandestine, possesso e fabbricazione di armi e detenzione abusiva di armi. Al termine delle formalità di rito, il povigliese è stato riaccompagnato a casa in regime di arresti domiciliari in attesa delle determinazione dell’Autorità Giudiziaria. Allo stato sono in corso ulteriori verifiche finalizzate a definire se le armi siano state costruite personalmente dal pensionato.

















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