Abbiamo partecipato ieri alla 3° Commissione dove all’ordine del giorno c’era tra le altre cose, la “Presa d’atto del piano finanziario, con approvazione dei costi, relativo alla gestione del servizio rifiuti urbani e assimilati (SGRUA) per l’anno 2014”. Una “presa d’atto”, in quanto saremo chiamati a ratificare una delibera per la quale ATESIR ha comunque già deciso l’aumento del servizio che passerà dagli 8.560.860,68 euro del 2013 agli 8.949.105,82 euro del 2014 con un aumento quindi del 4,54%, ovvero 400mila euro in più a carico dei cittadini di Sassuolo! Con buona pace di Pistoni e del PD che, in cambio di questo salasso, si sono fatti rifilare da Hera 2 spazzamenti in più, che oggi ci presentano come una grande conquista! L’unico risparmio che abbiamo ottenuto, non compreso nelle cifre sopra indicate, lo si è avuto con la internalizzazione della riscossione fortemente voluta ed attuata dalla passata amministrazione dove si è passati dai 350.000 euro che pagavamo a Hera per il servizio, a di 216.209,74 euro con un risparmio quindi di oltre 130.000,00. Siamo sempre stati contrari e lo saremo anche quando prossimamente saremo chiamati in Consiglio Comunale a votare questo piano finanziario e ci chiediamo un’altra volta se non sia giunta l’ora di dire basta a questo sistema di monopolio che tutti gli anni a fronte di un servizio sempre più scadente e di una popolazione che costantemente diminuisce, continua ad aumentare il servizio e ci impone di condividere scelte che favoriscono i profitti di una multiutility e penalizzano invece i cittadini. A Sassuolo una volta, c’era una municipalizzata che si occupava dei rifiuti. Poi qualcuno pensò bene di svendere la nostra SAT ad una multiutility ed entrò in ” funzione” l’apparato di partito della sinistra, non solo locale, che pensò bene di cedere tutto ai privati e fu così creata una società per azioni: Hera. Privato è bello, ci dissero. Ci raccontarono che nulla sarebbe cambiato, che lo sportello per gli utenti sarebbe rimasto, che il personale addetto non sarebbe stato spostato, che i costi sarebbero diminuiti e che il servizio sarebbe migliorato. Niente di tutto ciò è avvenuto. Lo sportello venne chiuso, i dipendenti vennero delocalizzati (se non licenziati), il servizio peggiorò e i costi aumentarono a dismisura per il semplice motivo che una Spa deve produrre utili e non un servizio alla collettività. Nei Comuni di Forlì e a Ferrara, dove ci sono, sì Sindaci in quota PD, ma che credono che la priorità sia il servizio alla collettività e non l’utile aziendale, da HERA stanno uscendo. Cosa farà il Sindaco di Sassuolo? Seguirà gli interessi di una multiutility e dell’apparato di sinistra che c’è dietro ( e dentro, con ricchi incarichi professionali), o seguirà invece gli interessi dei suoi cittadini? Uscire da Hera si può. Possiamo smetterla di pagare svariati milioni di euro ad una società che fa principalmente solo i suoi interessi e non quelli di chi questi svariati milioni li paga. Nel 2016 possiamo farlo! Allora lanciamo un appello a tutte le forze di governo cittadino: diciamole addio senza rimpianti, perchè a nessuno mancherà e riportiamo in casa questo servizio: creeremo posti di lavoro e risparmio sicuro. (Gruppo Consiliare Sassolesi: Camilla Nizzoli, Claudio Corrado, Luca Caselli)
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