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Reggio Emilia partecipa il 18 luglio al “Nelson Mandela International Day”: una giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’apartheid

nelson-mandelaVenerdì 18 luglio si celebrerà in tutto il mondo il “Nelson Mandela International Day”, giornata istituita dall’Onu per celebrare la nascita dello statista sudafricano, morto pochi mesi fa, dopo aver trascorso gran parte della vita a combattere e sconfiggere il regime dell’apartheid. L’appello per partecipare a questa giornata, lanciato nelle scorse settimane dal Comune di Reggio Emilia e dal Tavolo Reggio Africa, intende proporre iniziative rivolte all’educazione dei più giovani, alla cura del territorio, a occasioni di riflessione e cultura dedicate alla relazione con il continente africano, a divulgare e diffondere gli ideali di Nelson Mandela. Il “Mandela Day” invita ogni persona (singola, comunità, impresa, organizzazione non governativa, ente locale) ad offrire sessantasette minuti di ogni 18 luglio (data di nascita di Mandela) per compiere una buona azione verso gli altri. Sessantasette minuti come sono stati 67 gli anni durante i quali lo statista si è impegnato in una lotta pacifica per la liberazione del popolo sudafricano e di tutti i popoli oppressi. L’obiettivo principale della giornata mondiale è quello di convincere ad agire per cambiare il mondo in meglio e costruire così un movimento globale per il bene comune.
La città di Reggio Emilia e numerosi enti, associazioni e cittadini hanno deciso di partecipare per il secondo anno a questa iniziativa, proponendo una serie di attività aperte al pubblico, con l’obiettivo di fare in modo che i cittadini offrano agli altri un po’ del loro tempo e delle loro competenze. Attività educative, culturali, sociali e di dialogo animeranno diversi luoghi cittadini allo scopo non soltanto di celebrare la figura di Mandela, ma di raccogliere nella pratica quotidiana lo spirito di cambiamento e l’ispirazione politica che il leader sudafricano ha trasmesso all’intera umanità.
Il programma di appuntamenti, articolato in due giornate, prevede per giovedì 17 luglio, dalle ore 10, nell’Oratorio Don Bosco di via Adua, a cura di Stazione Educativa, l’avvio di attività per bambini nell’ambito del Campo estivo.
L’iniziativa entrerà nel vivo venerdì 18 luglio, con un ricco calendario di attività che si svolgeranno in molti luoghi della città. Tra gli appuntamenti più importanti sono da segnalare: un incontro pubblico sul tema della “diversità” nella sala riunioni dei Chiostri di San Domenico (ex Stalloni ore 16.30); la visita guidata nella Sala archivio del progetto Reggio-Africa presso l’Istoreco, nei Chiostri di San Domenico (ore 17); un appuntamento proposto nell’ambito del percorso formativo organizzato dal Ceis e dal Tavolo Reggio-Africa, con la Comunità terapeutica Bellarosa, dedicato a Mandela e ai valori del suo impegno politico e sociale (ore 18); l’inaugurazione di un’opera d’arte intitolata a Nelson Mandela, nello spazio fra il Palazzo Dossetti e il Teatro Cavallerizza (ore 20.30); lo spettacolo recital del Centro Teatrale MaMiMò, con lettura di poesie africane, al Teatro Piccolo Orologio (via Massenet ore 21). A queste iniziative si affiancheranno attività di animazione ed educazione, per ragazzi, in piazze, parchi e impianti sportivi della città.
Fino a sabato 19 luglio inoltre alla biblioteca Panizzi (piano terra) è allestita una ‘instant vetrina’, in occasione della giornata internazionale dedicata a Nelson Mandela dal titolo “18 luglio: Nelson Mandela day” e sarà dedicata al politico sudafricano e alla storia politica e sociale del suo Paese. Nel programma degli appuntamenti verrà inoltre ricordata la scrittrice Nadine Gordimer, amica di Mandela e premio Nobel, scomparsa domenica scorsa. Appresa la notizia, l’assessore comunale alla Città internazionale, Serena Foracchia, ha inviato un messaggio alle ambasciate italiane della Repubblica del Sudafrica nel quale, esprimendo sincere condoglianze all’intera comunità, ha annunciato che durante le celebrazioni del “Mandela Day” a Reggio Emilia verrà ricordata “la figura di Nadine Gordimer ed il suo impegno per i diritti umani, la cultura e l’uguaglianza nella costruzione di un nuovo Sudafrica”.

Le iniziative sono realizzate grazie alla collaborazione di: Biblioteca Panizzi, gruppo musicale “Tokio”, Stazione Educativa, Officina Educativa/Partecipazione Giovanile e benessere, Nuovi Educatori Territoriali, Associazione Papa Giovanni XXIII, Reggiana Educatori, Polisportiva Foscato, Centro di Solidarietà di Reggio Emilia, Centro Sarvas, Associazione Perdiqua, Centro Teatrale MaMiMò, Centro sociale Orologio, Quercia. Il coordinamento delle proposte è stato realizzato dal Tavolo Reggio Africa, che è promosso dal Comune di Reggio Emilia e al quale partecipano Reggio nel Mondo, Boorea, Legacoop, Istoreco, Arci Solidarietà, Cgil Reggio Emilia, Cisl Reggio Emilia, Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Reggio Children, Centro internazionale “Loris Malaguzzi”, Anpi, Fondazione Mondinsieme, Europe Direct Carrefour Europeo Emilia e Centro Missionario Diocesano.

Cenni storici.
Nelson Mandela (1918-2013) ha trascorso circa 35 anni in carcere, continuando a combattere contro l’apartheid nel proprio Paese e nel mondo intero. Nel 1993 ha vinto il premio Nobel per la pace e nel 1994 ha votato per la prima volta nella sua vita. Eletto presidente del Sudafrica nel 1994, dopo un solo mandato ha lasciato la carica, come aveva promesso, e ha continuato la sua ‘battaglia’, come sempre, in modo pacifico.
I rapporti tra Reggio Emilia e il Sudafrica hanno preso avvio dal palco del Teatro Valli nel 1973, con la prima “Conferenza di solidarietà”: in quell’occasione fu il rappresentante dell’ANC (African National Congress), Anthony Mongalo, a parlare ai reggiani di Nelson Mandela. Da allora in poi la città fu sempre impegnata nel movimento internazionale per la liberazione di Mandela e per la fine del regime dell’apartheid. Nel 1977 il Comune di Reggio fu la prima municipalità al mondo a siglare un patto di solidarietà insieme all’ANC, con l’obiettivo di coinvolgere l’opinione pubblica per la liberazione di Mandela e del popolo sudafricano. Nel 1978 la nostra città diede alle stampe le prime testimonianze in lingua italiana di Mandela, contenute nella rivista “Sechaba” (newsletter ufficiale dell’ANC), e nello stesso anno si tenne, sempre al Teatro Valli, la “Conferenza nazionale di solidarietà contro l’apartheid”, con Oliver Tambo, compagno di lotta di Nelson, quale ospite d’onore. Nel 1981 la tipografia comunale pubblicò “La lotta è la mia vita”, primo libro in lingua italiana scritto dal futuro presidente del Sudafrica, con interventi e poesie scritti nel carcere di Robben Island. Per l’occasione l’artista Nani Tedeschi eseguì il ritratto di Mandela, divenuto immediatamente un’icona-simbolo per tutti i movimenti nazionali che chiedevano la sua scarcerazione. Nel 1989, su invito di Oliver Tambo, la nostra città stampò l’effigie “Isitwalandwe”, massima onorificenza assegnata dall’ANC, coniando anche la medaglia che venne assegnata a Mandela. Il 10 maggio 1994 Reggio fu l’unico Comune italiano invitato a prendere parte all’insediamento di Nelson Mandela alla presidenza del Sudafrica. Nell’aprile 2013 la Repubblica del Sudafrica ha riconosciuto a Giuseppe Soncini e alla città di Reggio Emilia la massima onorificenza per aver sostenuto, prima di ogni altra città al mondo, l’African National Congress.

 
















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