Ai sensi degli articoli 40 e 41 del Testo Unico degli Enti Locali, si è svolta nella serata di lunedì 9 giugno la seduta di insediamento del sindaco Alberto Vaccari. Il primo cittadino ha prestato il giuramento di osservare lealmente la Costituzione, e ha poi comunicato la composizione della giunta comunale, formata dal vicesindaco Marco Cassinadri e dagli assessori Graziella Blengeri, Silvia Taglini, Milena Beneventi e Massimiliano Grossi. La sala era gremita di cittadini, i quali hanno assistito ai lavori della prima seduta di consiglio dell’amministrazione Vaccari.
Il Consiglio, composto da 16 membri, ha poi eletto il Presidente e il vicepresidente. Gabriele Torricelli, 26 anni, è il nuovo presidente del consiglio comunale: ha una laurea triennale in scienze dell’organizzazione e dell’amministrazione della Facoltà di scienze politiche di Bologna e ha collaborato con l’on. Castagnetti e il consigliere regionale Pagani. Dopo sei mesi di studio in Polonia, a Wroclaw, sta conseguendo la laurea specialistica in «Politica, amministrazione e organizzazione» all’Università di Bologna. Filippo Monopoli, capogruppo della lista «Futuro per Casalgrande», è il vicepresidente del consiglio comunale.
I capigruppo in consiglio sono, oltre a Monopoli: Francesco Magnani per il gruppo Pd; Giuseppe Daviddi per la lista «Casalgrande è passione»; Alessandro Stanzione per il gruppo di liste Ricostruiamoci il futuro e Lista Civica per Casalgrande; Alessandro Medici per la lista Sinistra per Casalgrande. Per il gruppo del Movimento 5 Stelle, che consta di tre consiglieri (Roberto Mattioli, Annalita Luppi e Fabio Manelli), il capogruppo sarà a rotazione: per questo periodo iniziale, sarà Fabio Manelli. Sono stati poi nominati i componenti delle commissioni tematiche, e i rappresentanti del Comune di Casalgrande all’interno del Consiglio dell’Unione.
Per il sindaco Vaccari: «In questa assemblea molti di noi sono alla prima esperienza amministrativa e politica, molti altri hanno non più di 5 anni di esperienza: è una bellissima occasione, lavorare finalmente liberi da retaggi del passato, essere finalmente una generazione di amministratori scevri da modi e consuetudini che in altre realtà rappresentano ancora lo stato delle cose. Dobbiamo esserne orgogliosi e mettere, in ogni passaggio che affronteremo, entusiasmo, passione e buon senso. Vorrei abbracciarvi tutti, nessuno escluso, per condividere con voi questo bellissimo momento di emozione. Non potendolo fare, accontentiamoci di un sincero, e sentito, augurio di buon lavoro. In bocca al lupo, ragazzi, da oggi tocca a noi».
