Si è tenuta presso la sede del Comitato Elettorale in Piazza Garibaldi 3, la conferenza stampa di chiusura di Claudio Pistoni: “Abbiamo fatto una campagna elettorale impostata sul costruire e non sul distruggere illustrando il nostro progetto per fare più bella Sassuolo, per ridare qualità al centro e ai quartieri e rilanciarla tramite la Vittà-Distretto e i progetti sul lavoro e lo sviluppo. Una campagna fatta fra la gente e fra i quartieri che stiamo ancora incontrando e che abbiamo iniziato ad incontrare fin da febbraio, prima per scrivere e poi per presentare il nostro progetto di coalizione. La campagna elettorale di Luca Caselli si sta concludendo raccontando menzogne su di me per nascondere il suo fallimento e la sua mancanza di un progetto su Sassuolo. Ha governato cinque anni dividendo la città e l’unica cosa che ha moltiplicato sono i debiti e le inefficienze. Ormai, e lo dico col sorriso sulle labbra, ho passato gli ultimi giorni della campagna a dover smentire delle dicerie che girano nei miei confronti. Prima che costruirò numerose moschee in città sia a Braida che nel quartiere Parco, quando ho parlato chiaramente che nel caso siamo disponibili a parlare con gli altri Comuni per permettere la realizzazione di un luogo di culto, che garantisca la sicurezza, non crei problemi alla convivenza fra le persone, nel rispetto del contesto urbanistico e del decoro, fuori dalle zone residenziali. Poi che ho lasciato Fiorano pieno di debiti, che è stato ampiamente smentito, mentre l’unica certezza è che se domenica sarò eletto, mi troverò a dovere affrontare, a Sassuolo, una situazione economica al limite del collasso. Infine che io sia d’accordo sia sul trasferimento del reparto di senologia ma addirittura sulla chiusura dell’intero Ospedale di Sassuolo. E ancora che io sia intervenuto presso la direzione del Centro Commerciale Panorama per fare allontanare militanti del centrodestra che distribuivano volantini all’ingresso, senza chiedere i dovuti permessi alla direzione. E questo è al limite della calunnia, considerando che è lui il Sindaco, quale potere avrei presso il Centro Commerciale e presso il corpo di vigilanza per farli intervenire? A onor di cronaca, stavo facendo la spesa.. Infine, e per concludere, che io non abbia voluto fare il confronto. Ho solo chiesto di fare un confronto sui numeri concreti e lui non ce li ha fatti conoscere. Ma stiano tranquilli i Sassolesi. Tutti i numeri dei bilanci saranno messi in piazza”.
Infine, una battuta su SGP e sull’accesso agli atti: “Il sindaco uscente Luca Caselli ha consegnato un piano che gli ha mandato l’Amministratore Delegato di Sgp ma non c’è un atto, una delibera del Comune che approvi questa scelta strategica. Questa è la parte tecnica, ma manca un atto dell’Amministrazione Comunale che approvi questo piano. La Giunta Caselli aveva dichiarato che avrebbe chiuso SGP in 100 giorni, per tre anni si è completamente disinteressato e infine ha contratto 21 milioni di euro di nuovi mutui e portato i debiti verso i fornitori da 8 a 17,5 milioni che sono oggi inchiodati e ha sperperato oltre 12 milioni con la semplice gestione corrente. Da ciò che abbiamo desunto dai dati, Caselli vuole stipulare un nuovo mutuo da 26 milioni in 5 anni che porterebbero i debiti a medio-lungo termine contratti per SGP da parte della Giunta Caselli a 47 milioni di euro (21+26 milioni) a fronte di soli 13 milioni di euro di investimenti fatti. Nell’accesso agli atti avevamo anche richiesto il parere degli organi di controllo che non è arrivato e questo potrebbe far presumere che no ci siano i pareri o che gli stessi non siano positivi. Caselli sa benissimo che il piano dovrebbe essere approvato da parte dell’Amministrazione prima del bilancio 2014, perché il bilancio deve rappresentare l’influsso negativo che il piano stesso genera sul bilancio del Comune”.
“E’ per realizzare il progetto costruito insieme ai Sassolesi – conclude Pistoni – che chiedo a tutti di andare a votare perché voglio essere il sindaco di tutta la città e il confronto, il dialogo, l’ascolto continueranno a motivare la mia azione, nel rispetto delle differenze, ma unendo le forze quando condividiamo un’idea e un progetto”.