L’incontro di venerdì 6 giugno alle ore 17.30, dal titolo Elogio dell’uomo comune. Un altro approccio al pensiero di Thomas Hobbes è organizzato dalla Scuola di Alti Studi della Fondazione Collegio San Carlo di Modena ed è a cura del professore Luc Foisneau, directeur de recherche del Centre National de la Recherche Scientifique.
Foisneau è membro del Centre d’Etudes Sociologiques et Politiques «Raymond Aron» (École des Hautes Études en Sciences Sociales, Paris). A partire dalla ricostruzione storico-filosofica di concetti fondamentali del pensiero moderno – tra cui identità, potere, governo, teologia politica, libertà e necessità – e attraverso il confronto con autori classici quali Machiavelli, Bodin, Hobbes e Rousseau, nelle sue ricerche è giunto ad analizzare gli sviluppi contemporanei delle teorie della giustizia e della sovranità. È nel comitato scientifico di «Archives de philosophie» e ha diretto il Dictionary of Seventeenth-Century French Philosophers (London 2008). In Italia ha pubblicato i volumi L’efficacia della volontà nel XVI e XVII secolo (a cura di, Roma 2002) e Nuove prospettive critiche sul «Leviatano» di Hobbes (a cura di, Milano 2004). Tra le sue pubblicazioni: Hobbes et la toute-puissance de Dieu (Paris 2000); La decouverte du principe de raison. Descartes, Hobbes, Spinoza, Leibniz (a cura di, Paris 2001); Kant et Hobbes. De la violence à la politique (a cura di, Paris 2005); Spheres of Global Justice. I: Global Challenges to Liberal Democracy (a cura di, Dordrecht 2013).
Nonostante la loro abilità nello scrivere di storia, spesso i filosofi non si trovano nella posizione migliore per occuparsi dei problemi posti dalla realtà della gente comune. Una delle ragioni di tale impaccio potrebbe derivare dalla loro inclinazione filosofica al pensiero sistematico, che li priva di una comprensione diretta della dimensione dinamica della vita; un’altra ragione, sulla quale ci concentreremo, è la loro tendenza a considerare la vita della gente comune secondo un punto di vista normativo. Un approccio narrativo avrebbe potuto essere più efficace – spiega Luc Foisneau – ma in genere non è utilizzato da filosofi come Hobbes. Invece di descrivere ciò che è provato dalla testimonianza storica – costumi, pratiche, linguaggi, diari, ecc. – il filosofo riflette piuttosto su che cosa significa essere un uomo comune, cioè, per esempio, su quali diritti dovrebbero definire la capacità di agire di ciascuno. È questo in particolare il caso di Hobbes, soprattutto quando sviluppa una propria concezione normativa. Hobbes, infatti, si occupa della questione della normale umanità non nella prospettiva storica di ciò significava nell’Inghilterra del diciassettesimo secolo, ma secondo la prospettiva normativa di ciò che avrebbe dovuto essere un individuo dotato di diritti.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30; su richiesta sarà possibile ricevere un attestato di presenza. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente.
La Scuola di Alti Studi, che ha per fine la formazione post-lauream secondo programmi di ricerca interdisciplinari (filosofia, sociologia, antropologia, scienze religiose), prevede due distinti percorsi formativi, ai quali si accede per concorso pubblico internazionale: il corso di perfezionamento triennale che è equipollente al dottorato di ricerca e il corso di specializzazione annuale. Per ciascuno degli anni di corso, sono previsti corsi residenziali obbligatori con docenti di fama internazionale, oltre a lezioni, seminari, incontri di discussione per un totale annuo di 250 ore di lezione in lingua italiana, francese e inglese. Sono ammessi alla Scuola cittadini europei in possesso di laurea. Tutti gli allievi della Scuola sono sostenuti da borsa di studio.
Per informazioni: sas@fondazionesancarlo.it – www.fondazionesancarlo.it