Tantissima gente – con un Teatro Carani gremito sia in platea che in galleria utilizzato per le incerte condizioni meteo che avrebbero reso rischiosa l’esibizione all’aperto nella piazza Garibaldi – e tanti applausi a scena aperta ai bravissimi interpreti e musicisti coinvolti.
E’ questa la bella fotografia riassuntiva del Concerto lirico svoltosi Lunedì sera 2 Giugno, in occasione della Festa della Repubblica italiana, (si è infatti celebrato il 68° Anniversario della proclamazione), a cura dell’Associazione concertistica “Carmina et Cantica”.
Dopo il saluto del rappresentante dell’Amministrazione Comunale, si è svolta l’esecuzione dell’inno Nazionale “Fratelli d’Italia” versi di Goffredo Mameli, musica di Michele Novaro che ha fatto da preludio al programma vero e proprio, caratterizzato da una carrellata di grandi arie e parti di opere celeberrime dei più grandi compositori dell’universo lirico. Si è così passati dall’immortale Verdi (Nabucco e don Carlo..) a Puccini ( Turandot e Manon Lescaut), passando per Ponchielli (La gioconda) e Leoncavallo ( I Pagliacci)… Soltanto per citarne alcuni. La Direzione artistica è stata di Beatrice Bianco, responsabile di “Carmina et Cantica” Mentre le trascrizioni per ensemble sono: del maestro Stefano Seghedoni e di Alessandro D’Agostini. Segnaliamo, tra gli interpreti, i Tenori: Gianluca Zampieri, Armaldo Klojeri e Francesco Medda: Soprani: Cristina Melis, Marcella Orsatti Talamanca, Marta Calcaterra.
Di assoluto rilievo poi l’ensemble Musicale, guidato dal bravissimo Stefano Seghedoni che si è esibito con merito Lunedì sera e che riportiamo di seguito: Flauto: Valentina Marrocolo; Oboe: Isabella Consoli; Clarinetto: Alessandro Restivo; Fagotto: Christian Galasso; Corni: Michele Giorgini, ; Tromba: Mariano Vuolo ; Percussioni: Gainni Dardi; Arpa: Alice Caradente; Violini: Mario Donnoli, Micaele Poggio, Lucrezia Barchetti, Elisa Facchini, Carlotta Arata, Elisa Mancini. Viole: Chiara Chiapponi e Laura Falavigna; Violoncelli: Alessandro Protani; Contrabasso: Margherita Castellani.