Nel rispondere alle richieste dei rappresentanti della scuola, in particolare alla richiesta di fornire i materiali per iniziative e feste scolastiche gratuitamente, Caselli ha sostenuto nei giorni scorsi che è tutto normale, che il materiale per le feste delle scuole è a disposizione e che “ il costo della logistica è stato integralmente coperto dal Comune”.
Purtroppo anche in questo caso siamo lontani dalla realtà: chi dalle scuole in questi giorni ha fatto richiesta al Comune per materiali di ogni genere, si è sentito richiedere il pagamento, con tariffe definite perfino per poche sedie, e con costi piuttosto alti per altre strutture (es. palchi)
Un’amministrazione comunale non può chiedere altri sacrifici economici al mondo della scuola che si è già impegnato, materialmente e finanziariamente, a tenere vive ed efficienti le strutture e a continuare tra tante difficoltà e tanti tagli, il proprio lavoro e la propria missione. E’ poi scandaloso che si faccia cassa sulle feste di fine anno degli istituti: momenti di incontro per tutte le famiglie, ma anche occasione per poter raccogliere qualche risorsa, visto che i fondi non sono mai sufficienti per i tanti bisogni. Se servono denari, si possono prendere dovunque ma non dalla scuola, dove nasce il nostro futuro e dove invece devono essere dirottati i tanti o pochi investimenti possibili da parte di un Comune.
Nel nostro programma l’approccio è esattamente l’opposto: vogliamo collaborare e sostenere il mondo della scuola, attraverso un dialogo costante con i rappresentanti degli istituti.
Il primo, prioritario obiettivo a livello strutturale, deve essere l’adeguamento sismico, ma è necessaria anche una seria programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: bisogna valutare l’adeguatezza e la distribuzione delle strutture scolastiche, cosa che non è avvenuta quando si sono istituiti i 4 comprensivi, e che ha portato alla forzata convivenza di due scuole medie nello stesso edificio. La città è cambiata: vanno riesaminati lo sviluppo urbano e demografico per valutare la qualità delle strutture e la loro distribuzione nel territorio. Bisogna verificare se occorrano nuovi poli o se si debba intervenire sulle strutture esistenti con ampliamenti, dotazione di nuovi spazi e aree attrezzate.
Vogliamo che le scuole siano poli per la qualificazione dei quartieri, luoghi dove le famiglie si incontrano, si conoscono e fanno attività insieme; per questo uno degli obiettivi prioritari che ci daremo sarà quello di cercare di valorizzare l’uso delle strutture scolastiche e per questo non faremo pagare i materiali per una semplice festa di fine anno a chi si impegna per mantenere viva l’istituzione scolastica e l’intero quartiere a cui fa capo.
Per lo stesso motivo, quando finalmente potremo vedere qualche conto e bilancio certo del Comune di Sassuolo, che al momento ci viene tenuto nascosto, per prima cosa verificheremo se sarà possibile rivedere gli aumenti delle rette scolastiche stabiliti dall’amministrazione uscente.
(Mimma Savigni, Partito Democratico)