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Approvato il bilancio preventivo 2014 del Comune di Nonantola

Il Consiglio Comunale ha approvato il preventivo 2014 nella seduta del 20 maggio scorso consentendo di dare seguito agli adempimenti normativi per garantire il mantenimento dei servizi comunali per i cittadini e le imprese e che sarebbero stati a rischio in caso di rinvio per l’impossibilità di incassare la Iuc fino a settembre. Il bilancio di previsione 2014 è caratterizzato dall’ennesima variazione delle leggi che regolamentano le Entrate degli Enti Locali. Durante questa legislatura si è passati da una situazione di Tasse Locali limitate alla sola ICI che gravava sugli immobili diversi dalla prima casa e che veniva integrato da un significativo trasferimento di soldi da parte dello Stato (pari a quasi il 30% delle entrate del Comune), ad una legislazione che negli ultimi anni ha obbligato i Comuni ad attivare nuove forme di tassazione, dall’IMU e la Tares, fino alla IUC, al fine di compensare l’azzeramento dei trasferimenti dello Stato.

L’impostazione della IUC, unitamente alla Cosap e all’addizionale Comunale deliberate per il 2014 sono tali da prevedere una sostanziale parità di esborso per i cittadini nonantolani rispetto a quanto versato a titolo di IMU, Tares, Cosap e Addizionale Comunale Irpef nel corso degli ultimi due anni. Cambieranno le aliquote, in alcuni casi le leggi statali prevedono anche un cambio dell’imponibile fiscale, ma si è lavorato per consentire una sostanziale invarianza del gettito in entrata, tanto che si stima un aumento di circa 4 euro medi ad abitante (+ 0,6%). Ci sarà chi spenderà di più e chi di meno, ma non sempre questa scelta è frutto della volontà dell’Amministrazione Comunale, perché lo spazio di manovra lasciato dalla legge statale è decisamente contenuto.
Anzi, l’intervento di ulteriore incremento delle aliquote Tasi sulla prima casa dallo 0,25% di base allo 0,3% è rivolto proprio a garantire una maggiore equità della stessa tassa che così come è stata impostata finisce per colpire le famiglie più numerose e con una rendita catastale popolare che spesso si associa ad un reddito contenuto.

D’altro canto nel 2014 il Comune di Nonantola dovrà fare i Conti con la spending review che porterà un gettito minore di oltre 360 mila euro dal fondo di solidarietà alimentato dagli stessi Comuni. Abbiamo ritenuto di provvedere alla copertura di questo sbilancio e di altre minori entrate di diversa natura non con un aumento del gettito fiscale ma con un significativo taglio alla spesa di oltre 540 mila euro, pari al 3,6%, ossia circa 35 euro in meno per abitante. E’ chiaro che una simile riduzione non passa soltanto attraverso una ricerca di maggiore efficienza dei servizi ma passerà anche attraverso una riduzione di alcuni di essi, soprattutto negli interventi di manutenzione e nel settore dei servi culturali.

Il pareggio di Bilancio è stato presentato in un quadro di forte incertezza economica, con risorse sempre minori in entrata, una spesa decisamente più leggera, e a parità di gettito fiscale complessivo derivante dalle tasse locali, e soprattutto cercando di rendere la tassa sulla prima casa più equa.
In un quadro così complesso avrebbe fatto comodo poter contare sulla somma di Trasferimento dal fondo di solidarietà per i quali l’amministrazione comunale ha avviato una causa con il Governo già dal 2013 perché sono stati ingiustamente attribuiti circa 300 mila euro in meno al comune di Nonantola, oltre a ricordare la quota di IMU dello 0,76% che gli immobili produttivi verseranno nelle casse dello Stato anche per il 2014 nonostante la Tassa si chiami “Municipale” e che ammonta a circa 1,8 milioni di euro.

















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