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Formigine, Giacobazzi: “Ma esiste ancora la par condicio?”

““Non direi proprio dopo le ultime decisioni dell’amministrazione”!
Una domanda che sorge naturale e scontata, dato l’atteggiamento – a dir poco inqualificabile- di un’Amministrazione pubblica che viene meno anche alle più elementari regole a cui attenersi in campagna elettorale.
Pare che questa debba essere la campagna elettorale di un unico candidato, o meglio candidata, che ha evidentemente dalla sua l’appoggio incondizionato di un’amministrazione che pare dimentica delle basilari regole del fair play politico”. E’ quanto dichiara Valerio Giacobazzi capolista del gruppo politico Nuovo Centro Destra e in rappresentanza delle Lista Civica per Cambiare, Lega Nord e Forza Italia per il candidato Sindaco Paolo Bigliardi.

“Come se non bastasse la propaganda pseudo politica sia del giornale comunale (Inform) che di varie brochure ( quali il bilancio della città), strumenti volti esclusivamente a propinare una visione idilliaca dell’amministrazione uscente (e di quella, che alcuni, vorrebbero come entrante!!!) – rincara Giacobazzi –  ecco che ora viene pure negata e passata sotto silenzio la richiesta, ben più che legittima, di utilizzo del palco del Castello da parte di tutte le forze politiche ammesse alla competizione elettorale in occasione della serata del 23 maggio, a conclusione della campagna elettorale.
Il centrosinistra ha prenotato il palco per una propria festa, e questo forse del tutto legittimamente, ma non altrettanto legittimamente si è comportato contravvenendo alle chiare indicazioni della Prefettura che stabilivano, invece, la necessità di un accordo tra le diverse forze in campo ai fini di una tempistica e una turnazione nell’utilizzo dello stesso.
Accordo che non è mai stato cercato, fissato, discusso e condiviso sebbene i nostri solleciti non siano mancati per trovare una soluzione condivisibile.
Vi è forse da pensare che il patrimonio della città sia ad uso esclusivo di una forza politica?
C’è forse da ritenere che la democrazia consista in questo, ossia nell’uso esclusivo ed arbitrario degli spazi, di tempo e di luogo, che dovrebbero invece essere riservati a tutti i candidati?
O è forse il semplice e semplicistico tentativo di chiudere la bocca a chi non appartiene ad un determinato schieramento?
Riservandoci la scelta di procedere nelle sedi opportune – conclude Valerio Giacobazzi – lasciamo all’opinione pubblica la valutazione di tale arroganza amministrativa con la speranza che il contributo non manchi nei prossimi giorni, veramente, per cambiare aria a Formigine”.

















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