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Reggio Emilia: nuove terapie tumori polmone e mammella Gained in Translation

“Tools Molecolari e clinici per il trattamento delle maggiori neoplasie: Lung e Breast” è il titolo del seminario in programma a Palazzo Rocca Saporiti alle ore 14.00 di mercoledì 21 maggio. Incentrato sui nuovi trattamenti per i tumori al polmone e alla mammella. L’incontro fa parte del ciclo di eventi di formazione Gained in Translation, promossi dal Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica dell’ASMN – IRCCS ed ideati da Adriana Albini con Lucia Mangone, a cui prendono parte i più illustri luminari italiani nell’ambito della specialità oncologica e delle tematiche correlate.

Il primo relatore sarà Lucio Crinò, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Perugia, che parlerà dei nuovi farmaci a bersaglio molecolare nel trattamento dei tumori del polmone. “È la prima causa di morte per tumore nel mondo – spiega Crinò – con una mortalità superiore a quella di tumore mammario, colon retto e prostata complessivamente considerati. Gli studi di biologia molecolare hanno svelato, negli ultimi anni, che una piccola ma significativa percentuale di casi, attorno al 15-18%, si caratterizza per un particolare assetto molecolare, determinante nello sviluppo del tumore, che può diventare bersaglio della terapia molecolare. Per questi casi – conclude – il trattamento standard non è più la chemioterapia bensì i farmaci a bersaglio molecolare. Questi ultimi hanno migliorato le probabilità di risposta del tumore alle terapie, il tempo di progressione del tumore e anche la sopravvivenza complessiva”.

Nella seconda parte dell’incontro ci sarà la relazione di Luca Gianni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’IRCCS – Ospedale San Raffaele di Milano. Il suo intervento sarà incentrato sul tumore della mammella e, in particolare, sulla terapia neoadiuvante, che consiste nella terapia farmacologica da effettuare prima di intervenire con la chirurgia o la radioterapia, al fine di ridurre le probabilità di recidiva del tumore. Il dott. Gianni spiegherà in particolare perché la terapia neoadiuvante può essere un formidabile strumento per studio e il trattamento dei tumori del seno, nonché per la messa a punto di nuovi farmaci.

“Il modello di trattamento neoadiuvante ci permette di conoscere in brevissimo tempo l’efficacia e la tossicità della terapia e di renderla quindi disponibile per le pazienti che hanno un carcinoma mammario” spiega Giancarlo Bisagni, Dirigente Medico della Struttura Complessa di Oncologia dell’ASMN-IRCCS, che modererà l’incontro insieme al Direttore Corrado Boni. “Questo trattamento – continua Bisagni – prevede l’impiego di nuovi farmaci prima dell’intervento chirurgico e consente di valutare la risposta completa patologica nel giro di soli sei mesi. Con la terapia adiuvante post-operatoria i dati potevano essere raccolti solo a distanza di anni dall’intervento”.

Il seminario è gratuito ed aperto a tutti, per maggiori informazioni contattare la segreteria del Dipartimento allo 0522-295494.

















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