In questi mesi di dibattito politico, dalla sinistra sassolese non è emersa nessuna proposta costruttiva in merito alle problematiche della Società Patrimoniale del Comune, solo l’irresponsabile e malsana idea di chiedere al Presidente del Tribunale il blocco della procedura di amissione al concordato che oggi è la sola ancora di salvezza per dipendenti, fornitori e per l’intera città.
L’idea di Forza Italia Sassuolo, di concerto con il Sindaco Luca Caselli, è quella invece di un rilancio di SGP mediante l’affidamento di nuovi servizi quali la riscossione dei tributi al posto di Equitalia e la gestione dei rifiuti e delle reti acqua e gas al posto di Hera.
Oggi come allora la sinistra Sassolese è cambiata ben poco. Ricordo perfettamente gli innumerevoli proclami decantati dall’ex sindaco Graziano Pattuzzi e dagli esponenti dell’allora maggioranza, i quali presentavano come necessaria ed indispensabile la fusione per incorporazione dell’ex municipalizzata Sat in Hera, garantendo, e quindi motivando tale scelta con vantaggi cospicui sulle bollette dei servizi, soprattutto per quella dei rifiuti solidi urbani, risultati che si sarebbero ottenuti da una centralizzazione dei costi ed economie di scala. Fusione alla quale, è bene ricordarlo, noi ci opponemmo fermamente.
Invece in questi anni nulla di tutto questo è avvenuto, anzi abbiamo assistito allo smantellamento degli uffici in città, col conseguente trasferimento del personale verso i lidi Modenesi o Bolognesi, peggiorando ulteriormente la situazione. Infatti tali trasferimenti portano non solo una perdita importante di risorse per il nostro territorio, ma sono anche un costo che inevitabilmente ricade sull’utente finale del servizio.
Noi siamo fermamente convinti che i servizi debbano ritornare sul territorio: ciò genererà occupazione e lavoro per le nostre imprese, oltre una migliore fruibilità per i cittadini, oggi costretti a rivolgersi a una realtà (Hera) sempre più lontana e sempre meno attenta alle esigenze del territorio, una multiutility più interessata a macinare utili, più che fare gli interessi della collettività in cui opera.
In previsione della scadenza del contratto con Hera nel 2016 si prospetta l’occasione di gestire in proprio l’isola ecologica di Sassuolo. L’obiettivo sarà quello di considerare i rifiuti come beni di valore in grado di generare ricchezza da destinare alla riduzione della pressione fiscale; in quest’ottica si prevedono anche forme di autofinanziamento come la sponsorizzazione dei raccoglitori per i rifiuti.
Riportiamo i servizi ai Sassolesi gestiti dai Sassolesi!
(Massimo Malagoli, Forza Italia Sassuolo)