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La recensione: con Tiziano Motti il rock è diventato “onorevole”

motti_rock_GRRock secco, aggressivo e deciso, come non se ne sentiva ormai da tempo: si tratta dell’europarlamentare Tiziano Motti che ha esordito con l’album “Siamo tutti assolti” e ha deciso di lasciare la politica per tornare a fare musica, con Vasco Rossi nel cuore.
La politica ha dunque lasciato spazio al rock e anche all’impegno sociale nei dodici brani di questo album perché Motti, oltre ad essere un imprenditore nel campo pubblicitario é da anni attivo anche in attività no profit dedicate alla tutela dei minori e delle donne.
L’album ha già fatto discutere dall’uscita del primo singolo “La verità”, una riflessione sui costumi politici del nostro Paese.
«Tra le tante parole che ascoltiamo nei dibattiti televisivi e leggiamo copiose sui giornali, forse vale la pena considerare il fatto che il punto di osservazione di chi ascolta e legge non è un fattore secondario – spiega Motti – Qual è la verità? A questo punto, anziché tentare di interpretare ad ogni costo la rappresentazione della realtà che ci viene venduta ogni giorno da chi ci circonda, vale la pena dare una mano a chi è in stato di necessità. La vita alla fine, si riduce alla capacità di avere fornito un aiuto a chi ha bisogno».
“Siamo tutti assolti” é anche il titolo del brano d’apertura dell’album.
«Viviamo in un tempo in cui ognuno vuole giudicare gli altri e fare meno fatica possibile per vivere – ha spiegato l’artista – Siamo riusciti addirittura ad inventarci il lavoro degli opinionisti. Te lo immagini sulla carta d’identità? Che lavoro fa lei? L’opinionista!. E internet riesce a sfogare, grazie alla possibilità di commentare la vita degli altri nel completo anonimato, ogni nostra repressione. Tranquilli comunque: io non voglio giudicare, anche se sono sicuro che quando nessuno vi vede qualcosa di pruriginoso lo state combinando. Peccate pure, se ciò non fa male agli altri. Siamo tutti assolti. Appunto».
Il disco contiene brani che affrontano emozioni e sentimenti, tra ballate e rock’n’roll, da “Ho voglia di guardare il mare” (“Il mare, da cui ha preso vita tutto, è nelle mie intenzioni il punto di riferimento per riacquistare un rapporto vero con ciò che ci circonda”) a “Sei soltanto una ex” dal ritmo serrato (“É un brano senza ritegno per chi rincorre il senso della vita, nell’approccio maschile e femminile che viene demolito nel testo iniziale della canzone”), la ballad “Liberi tutti” (“La fotografia della vita può essere graffiante per chi ha accumulato qualche ruga in più e ripercorre con i propri ricordi le speranze e le delusioni di un rapporto iniziati molti anni prima, e finito subito”), “Rock & roll party” dal suono dirompente (“La canzone è un inno alla capacità di sognare degli adolescenti”), la ballad “La vita degli altri” (“Quando un amore finisce unilateralmente c’è sempre un cuore in tempesta. Rifugiarsi nel pensare che gli altri vivano una vita migliore della nostra è però solo un’illusione. E se le cose migliori fossero proprio quelle a cui abbiamo rinunciato?”), la tracce rock “Stasera c’è il diavolo a cena” (“non mancano certo quelli che si venderebbero l’anima, mancano i soldi per comprarla”), “Bimba” (“Orgoglio maschile oltre ogni ritegno) e “Vita in affitto” (Può anche darsi che il vero problema risieda negli obiettivi che ci siamo dati: forse per vivere non occorra possedere qualcosa”), la pop song “Vuoi le favole” (“C’è sicuramente un mondo in cui le cose sono migliori, in cui incontreremo il grande amore, in cui le sofferenze saranno poche e le gratificazioni tante. L’importante è sempre credere, credere, credere”), alla ballad elettrica “Resta con me” (“Alla fine di questo viaggio musicale nel mio mondo, arriva un anello di congiunzione, una piccola risposta che nella sua semplicità risolve tutti i brani precedenti: quello che cerchiamo è solo Amore”).
“Siamo tutti assolti” è entrato sin dalla prima settimana di commercializzazione nella top 20 della classifica degli album più venduti in Italia, piazzandosi a sorpresa al 17esimo posto assoluto (al 13° tra gli italiani) e, soprattutto, sta raccogliendo i favori di coloro che la musica la scaricano da iTunes: ebbene il Cd di Motti risulta nella top dei 200 album più scaricati. Per la precisione, si aggiudica l’21° posto assoluto.

di Franco Gigante

















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