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Via libera dell’Assemblea legislativa regionale a protocollo d’intesa con 9 Istituti storici

Più progetti, più diffusi sul territorio e, soprattutto, in grado di coinvolgere ancora più ragazzi: l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale ha dato il via libera al nuovo protocollo di intesa con i nove Istituti storici provinciali dell’Emilia-Romagna per la realizzazione dei “viaggi della memoria”, le iniziative per portare i giovani in prima persona nei luoghi dove si sono consumate le pagine più significative, e spesso drammatiche, della storia contemporanea.
In totale sono stati 28 i progetti presentati, e di questi 17 sono stati ammessi al finanziamento dell’Assemblea, per complessivi 100 mila euro. Gli obiettivi dell’Ufficio di Presidenza erano quelli di aumentare il numero di ragazzi coinvolti, innovare le modalità di viaggio, coinvolgere e favorire il coordinamento di più soggetti nelle singole province. Da Piacenza a Rimini, ogni territorio ha presentato progetti e in tutte le province almeno uno è stato ammesso al finanziamento. In alcuni casi, questi nuovi fondi serviranno a ampliare l’offerta di percorsi già attivi, in altre occasioni invece si provvederà alla creazione di nuovi progetti. Centrato l’obiettivo più importante: complessivamente, infatti, 830 ragazzi in più rispetto alla edizione dello scorso anno parteciperanno a un viaggio della memoria.
“Vogliamo che in Emilia-Romagna ci siano sempre di più le condizioni affinché crescano giovani cittadini consapevoli del passato e della storia, anche dei luoghi che abitano- afferma la presidente dell’Assemblea legislativa, Palma Costi-, chi conosce ciò che è accaduto non potrà ripetere i tremendi errori che ha pagato il Novecento, sarà capace di interpretare il presente e ‘vedere’ il futuro e potrà condividere con gli altri, coetanei e adulti, un’esperienza incredibile e toccante, vera, una riflessione che ti entra dentro, fondamentale nel percorso di crescita e sviluppo di una coscienza civile”. Inoltre, “la capacità di comprendere il passato è il requisito necessario per sviluppare gli anticorpi di una società sana, che non cede al razzismo, alla xenofobia, all’intolleranza, alla criminalità organizzata: uno studente delle scuole superiori che visita Auschwitz- chiude la presidente- si trova davanti alla prima, e forse unica, occasione nella sua vita per dare forma a idee e ideali che purtroppo, a volte, non riescono a non risultare astratte e lontane”.

I progetti ammessi al finanziamento sono quelli presentati da:
• Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza
• Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma
• Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia
• Istituto Comprensivo di Poviglio-Brescello (Re)
• Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della provincia di Modena
• Aned Emilia-Romagna (Bologna)
• Istituto di storia contemporanea di Ferrara
• Direzione didattica 3^ circolo “Cervia” di Milano Marittima (Ra)
• IC “Del Mare” Marina di Ravenna (Ra)
• IC “A. Baccarini” di Russi (Ra)
• IC “Guido Novello” di Ravenna
• Associazione “Io Centro” di Misano Adriatico (Rn)
• Scuola secondaria di 1^ grado “Teresa Franchini” di Sant’Arcangelo di Romagna (Rn)
• Scuola secondaria di 1^ grado “E. Fermi” di Viserba (Rn)
• Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena
• Associazione Centro per la Pace ‘Loris Romagnoli’ di Cesena (Fc)

















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