Dopo il successo della scorsa edizione, durante la quale sono state effettuate oltre cento visite gratuite, anche quest’anno a Carpi, nell’ambito delle iniziative legate alla ‘Settimana nazionale della Tiroide’, gli endocrinologi dell’area Nord eseguiranno controlli ed ecografie gratuite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie tiroidee.
L’iniziativa della “Giornata della Tiroide in area Nord”, patrocinata dall’Associazione Italiana Tiroide, dalla Società Italiana di Endocrinologia e dall’Associazione Medici Endocrinologi, si svolgerà martedì 20 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 16.00, presso il centro commerciale Ipercoop “Borgogioioso” a Carpi.
Un’intera giornata durante la quale sarà distribuita alla popolazione una brochure informativa sulla tiroide e le sue malattie più comuni. Per chi volesse, inoltre, sarà possibile effettuare gratuitamente una visita endocrinologica completa e, a discrezione dell’endocrinologo e del quadro clinico presentato dal paziente, potrà essere eseguita anche un’ecografia della tiroide, grazie alle presenza, presso il centro commerciale, di un ecografo portatile di proprietà dell’ospedale di Carpi, donato dall’Associazione Pazienti Tiroidei (APT).
Le malattie della tiroide
La tiroide è una ghiandola che sintetizza e secerne due ormoni di vitale importanza per i processi metabolici di tutti i tessuti del nostro organismo: la tiroxina e la triiodotironina. Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo fetale, nel metabolismo e nelle funzioni del sistema nervoso. Le malattie che possono colpire la tiroide sono assai numerose. La diminuzione dei livelli circolanti degli ormoni tiroidei induce uno stato di ipotiroidismo, mentre l’aumento delle concentrazioni causa una condizione di ipertiroidismo. Una carente assunzione di iodio con la dieta predispone invece alla formazione di noduli tiroidei. È stato calcolato che la tiroide di un adulto, per funzionare al meglio, abbia bisogno di almeno 150 microgrammi al giorno di iodio. Se vengono introdotte quantità inferiori al fabbisogno giornaliero, la tiroide cerca di compensare la carenza aumentando di volume, uno sforzo di compensazione che può provocare la formazione di noduli.
Fare prevenzione è possibile
La tiroide è una “macchina perfetta” che usa lo Iodio come carburante. Se non viene assunto abbastanza Iodio con la dieta, la tiroide va incontro ad aumento di volume, con il risultato finale della formazione del cosiddetto ‘gozzo’ e spesso dei noduli tiroidei. Il modo migliore per prevenire tali problemi è assumere cibi contenenti iodio e, in particolare, fare uso di sale iodato (arricchito di questa sostanza). Tra gli alimenti che più contengono iodio, invece, vanno ovviamente segnalati il pesce di mare e i molluschi. Ma anche le alghe marine, spesso utilizzate in alcune preparazioni tipiche della tradizione gastronomica orientale, e nel latte di mucca è presente in modo consistente questa sostanza che aiuta a far funzionare bene la ghiandola tiroidea.