Importante novità per gli ex dipendenti, i collaboratori a progetto, le colf e badanti e i lavoratori frontalieri per quanto riguarda i rimborsi Irpef che saranno possibili in tempi più brevi che in passato, presentando al momento della dichiarazione dei redditi, non più il Modello Unico, ma il cosiddetto “730 senza sostituto”.
Da quest’anno, infatti, per tutte le categorie di lavoratori sopra menzionate, che non hanno o non hanno più un sostituto d’imposta, sarà possibile presentare il modello 730 che consente di ottenere più celermente (in pochi mesi anziché in alcuni anni) i rimborsi di spese sostenute.
Si pensi ad esempio, ai rimborsi di spese significative sostenute per mutui, ristrutturazioni, impianti/installazioni per il risparmio energetico, contributi previdenziali e forfait retribuzioni colf/badanti, ricoveri anziani in casa protetta, detrazioni famigliari a carico, ecc…
Per ottenere questa agevolazione è necessario presentarsi ai Caaf (Centri di assistenza fiscale) entro il 31 maggio 2014, per predisporre il nuovo modello dichiarativo “730 senza sostituto” (in luogo del Modello Unico) e per ricevere assistenza sulle procedure da espletare per ottenere il rimborso e/o procedere al pagamento del debito all’erario, in caso di conguaglio a debito.
E’ possibile rivolgersi al Caaf CSC Cgil nelle sedi di Modena, Carpi, Sassuolo, Pavullo, Vignola, Castelfranco e Mirandola. Per informazioni è possibile chiamare anche il Numero Verde 800496168, oppure lo 059.235680.
“Si tratta di una novità importante – commenta Daniela Bondi presidente della CSC, il Caaf della Cgil – poiché in un periodo di crisi come quello che stiamo ancora attraversando, con molti lavoratori e pensionati colpiti da perdita di potere d’acquisto e anche del posto di lavoro, si offre l’opportunità di poter ottenere rimborsi in tempi rapidi (pochi mesi) senza aspettare i tempi più lunghi (2-3 anni in media) del conguaglio predisposto in base al Modello Unico dall’Agenzia dell’Entrate”.
Infatti, presentando il Modello 730 anziché l’Unico, sarà possibile ottenere i rimborsi sul proprio conto corrente entro dicembre di quest’anno, mentre in caso di risultato a debito il Caaf fornisce al contribuente il Modello F24 compilato con la cifra da pagare in banca (anche rateizzata), con le stesse scadenze previste dall’Unico (indicativamente tra il 16 e il 30 giugno).