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La lotta alla contraffazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP è entrata davvero nel vivo

aceto_balsamico_5A pochi mesi dalla sua costituzione, il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP ha già dimostrato con un esempio concreto quello che sarà il ruolo del neonato organismo, portando a casa importanti risultati su attività illecite individuate e segnalate dagli “007 del Balsamico” alle autorità preposte alla vigilanza in alcuni Paesi dell’Unione Europea.

Di questo e di quanto è già stato messo in piedi dal Consorzio in collaborazione con il MiPAAF si è parlato anche ieri mattina a Cibus nello spazio Dop e Igp di Aicig -Mipaaf durante l’approfondimento “Azioni di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP: case history e istruttorie ex officio avviate dal MiPAAF”, a cui è intervenuto anche il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina e il Capo Dipartimento Ispettorato Centrale Repressione Frodi Stefano Vaccari, il quale ha fatto il punto sull’operatività del ministero su tale questione.

“L’Ispettorato Repressione Frodi del Mipaaf – ha precisato Vaccari – sostiene e plaude l’attività “investigativa” del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, che ci sta mettendo in condizione di andare a colpire le frodi direttamente laddove queste si verificano e quindi non in modo generico, evitando così di disperdere energie. Grazie all’attento lavoro di questi “007 del Balsamico” abbiamo scoperto casi specifici di cui ho già visionato e inviato agli organismi internazionali preposti, tutta la documentazione perchè possano intervenire. A livello istituzionale, l’impegno e la pressione esercitata da Consorzio e autorità messe insieme si rivela dunque vincente per la salvaguardia del prodotto, la tutela del consumatore e, in questo caso, anche dell’economia di un intero territorio come quello modenese, a testimonianza della fruttuosità di risultati che si possono raggiungere quando Pubblica Amministrazione e imprese collaborano insieme al raggiungimento di obiettivi di interesse comune”.

All’intervento di Vaccari ha fatto seguito il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni: “La strada che abbiamo iniziato a percorrere sarà lunga, ma il messaggio che intendiamo trasmettere anche oggi in questa sede è quello della necessità di chiarezza in etichetta per educare il consumatore a una scelta consapevole – ha aggiunto Desimoni – la nostra missione è e sarà quella di individuare in rete e verificare direttamente nei punti vendita i casi di imitazione ed evocazione della nostra IGP che rischiano di confondere il consumatore impedendogli di fare acquisti consapevoli e di percepire le differenze tra i prodotti offerti negli scaffali. Una brutta abitudine che si manifesta soprattutto all’estero dove le differenze linguistiche rendono la situazione ancora più confusa ed ingannevole. Serve quindi un organismo che vigili sulla massima trasparenza – ha chiuso il Direttore – e che sia di supporto alle istituzioni atte a imporre rigore a chi non rispetta le regole. Il Consorzio di Tutela è proprio questo”.

















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