A fine marzo 2014, le imprese attive giovanili sono risultate 32.409, solo il 7,8 per cento del totale. La crisi economica e la restrizione del credito continuano a colpire duramente. Rispetto allo scorso anno, ne sono andate perdute 1.237 (-3,7 per cento). Va meglio per le altre imprese, diminuite dello 0,9 per cento.
Nello stesso periodo in Italia la contrazione delle imprese giovanili (514.348, il 10,0 per cento del totale) è stata leggermente meno ampia (-3,4 per cento). È quanto si deduce dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere elaborati dal centro studi e ricerche di Unioncamere Emilia-Romagna. Le imprese giovanili aumentano solo in Trentino-Alto Adige (+1,3 per cento). Le flessioni più rilevanti si sono registrate in Basilicata (-5,3 per cento), Marche e Puglia (-4,9 per cento per entrambe).
La forma giuridica L’andamento delle imprese giovanili è da attribuire alla flessione delle ditte individuali (-1.052 unità, -3,9 per cento), strette tra congiuntura negativa e indisponibilità del credito. La contrazione è però più intensa per le società di persone (-9,8 per cento, pari a 315 unità). Segno meno per cooperative e consorzi (-6,3 per cento). Aumentano solo le società di capitale (160 unità, +4,9 per cento). Si polarizza anche la base imprenditoriale giovanile.
Settori La riduzione delle imprese giovanili è stata determinata soprattutto dal crollo delle imprese delle costruzioni (-994 unità, -10,1 per cento), un settore in continua grande difficoltà. Notevoli contributi sono poi venuti dalla riduzione delle attività manifatturiere (-5,2 per cento, -136 unità) e delle imprese agricole (-130 unità, -6,2 per cento). È stata relativamente ampia anche la riduzione per le attività di trasporto e magazzinaggio (-7,5 per cento).
Crescono le attività di promotori e mediatori finanziari, money transfer, periti e liquidatori indipendenti delle assicurazioni, di ristorazione e di call center, agenzie di recupero crediti e informazioni commerciali e agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste.
