Oltre 3 mila bambini e ragazzi sono sbarcati sulle nostre coste. Scappano da povertà, violenze, guerre e da ogni genere di disastri. Hanno perso la loro casa e spesso le loro famiglie. Una fuga estenuante verso i paesi che possono offrire la speranza di una vita migliore, dopo un lungo viaggio tra soprusi e maltrattamenti. Arriva in Emilia Romagna un’impresa sportiva mai tentata prima in Italia, accompagnata da un fine sociale: far conoscere al grande pubblico il calvario dei minori in fuga da guerre e povertà.
Il primo maggio passa da Bologna “Running for Kids”, la maratona di Ivana Di Martino per Terre des Hommes, che verrà accolta al suo arrivo a Piazza del Francia dall’On. Sandra Zampa, Vicepresidente della Commissione Parlamentare Infanzia, Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale di Bologna e da Matteo Lepore, Assessore all’Economia e promozione della Città, Turismo, Relazioni Internazionali, Agenda Digitale. Assieme a loro ci sarà Raffaele K. Salinari, presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes.
Il giorno successivo Ivana proseguirà a Modena. La corsa si snoda per le vie principali della città a partire dal parco Enzo Ferrari e si concluderà nel centro storico alle 11.30.
Partita a Pasqua il 20 aprile dalla Sicilia, la runner a conclusione delle tappe dell’Emilia Romagna ha già percorso 390 km dall’inizio della corsa che proseguirà risalendo tutto lo Stivale per arrivare a Milano, il 10 maggio, dopo aver corso per un totale di 462 km.
Una maratona, quella di cui è protagonista Ivana Di Martino – runner non professionista, 43 anni, mamma di tre figli e reduce da due interventi al cuore, sotto il monitoraggio costante di un’equipe medica specializzata – che simbolicamente racconta il lungo calvario dei bambini in fuga per raggiungere l’Europa e il loro percorso di speranza. Sono quasi 35 milioni di bambini e giovani con meno di 20 anni nel mondo sono in fuga[1]. Solo nell’ultimo anno, in Italia, sono arrivati quasi 8 mila minori stranieri non accompagnati.
“Sono molto contenta e orgogliosa di sostenere Terre des Hommes, tramite Running for Kids”, dichiara Ivana Di Martino. “Sportivamente ho voluto mettermi in gioco ancora una volta, cercando di alzare l’asticella del mio impegno fisico e mentale, per poter condividere anche solo simbolicamente il duro percorso dei bambini migranti”.
Ed è proprio attraverso uno degli sport più faticosi e antichi della tradizione olimpica, che con “Running for Kids” Terre des Hommes intende accendere i riflettori sulla fuga dei tanti, troppi, bambini arrivati da paesi devastati da conflitti come Siria, Somalia, Afghanistan, Eritrea, Libia, Egitto o che scappano da sfruttamento e miseria.
“Le difficoltà emotive, psicologiche e fisiche insieme al disorientamento che vivono i bambini appena giunti in Italia, li rendono estremamente vulnerabili e bisognosi di un supporto efficace e di alto livello per farli orientare nella nuova condizione di accoglienza, farli sentire protetti e al sicuro – sostiene Raffaele K. Salinari Presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes. La scelta di intervenire su questo fronte con il progetto FARO nasce dall’aver registrato un forte bisogno di supporto nella delicata fase di arrivo in Italia, dopo un viaggio che ha esposto i bambini migranti alla morte, prima nei propri Paesi e poi durante la traversata del Mediterraneo”.
A fianco di “Running for Kids” si sono schierati Halldis e Windows on Italy che supportano Terre des Hommes nell’hospitality sul territorio Italiano.
FARO. IL PROGETTO
Gli operatori di Terre des Hommes, psicologi e mediatori culturali, sono attualmente presenti nel centro di Prima Accoglienza per Minori non Accompagnati Papa Francesco di Priolo Gargallo (Siracusa) per dare loro assistenza e sostegno psicologico e psicosociale, attraverso colloqui, giochi e attività ludiche. Si tratta della quarta fase del progetto Faro, iniziato nel 2011con un intervento di assistenza giuridica e legale ai minori migranti in Lampedusa (Faro I), proseguito nel 2012 con un ciclo di incontri di formazione legale e sociale degli operatori di comunità (Faro II) in sette città italiane. Nel 2013, Faro III è ritornato al Centro di Contrada Imbriacola di Lampedusa con attività di assistenza psicologica e psicosociale in favore dei minori stranieri non accompagnati e delle famiglie con bambini. Le attività di Faro IV saranno estese a Lampedusa quando il CPSA verrà riaperto.
L’intervento è autorizzato dal Ministero dell’Interno e rientra nella Campagna “Destination Unknown” della Federazione Internazionale Terre des Hommes per la protezione dei bambini migranti (children on the move) nel mondo in fuga da guerre, povertà e violenze, che secondo i dati più recenti sono quasi 35 milioni (fonte UN).
LA RACCOLTA FONDI
Sostenere il progetto Faro attraverso Retedeldono.it significa garantire assistenza psicologica e ludica per 10 mesi ad 80 bambini e ragazzi seguiti dallo staff di Terre des Hommes nei CPSA di Siracusa (Priolo Gargallo) e Lampedusa.
Fino al 10 maggio 2014, inoltre, EJero devolverà alla campagna di Terre des Hommes metà delle commissioni applicate sul primo acquisto dei nuovi utenti. La web editor e fotografa Nunzia Cillo, inviata di eJero, racconterà l’impresa della runner Ivana di Martino attraverso il blog entrophia.it, Instagram ed il blog di eJero.it. In più Ejero ha organizzato due serate di raccolta fondi a Genova (5 maggio, al Beautiful Loser) e Milano (8 maggio, Hotel Boscolo) per supportare Terre des Hommes, nel corso dei quali saranno anche esposte le fotografie realizzate da Nunzia durante Running for Kids.
I PARTNER
Partner dell’iniziativa Running for Kids: la piattaforma online di raccolta fondi Rete del Dono, la social recommendation platform Ejero, il Centro Cardiologico Monzino, Podisti da Marte, Nunzia Cillo ed Entrophia.it.
Partner sostenitori: Fondazione Cariplo, la catena d’abbigliamento C&A, Banca Generali, Laika Caravans, Portofino made in Italy, Orthensys, Vestas Hotels & Resorts, Halldis e Windows on Italy.
PATROCINI
La Manifestazione Running for Kids ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Interno, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Garante Nazionale per l’Infanzia e dei Garanti per l’Infanzia delle Regioni Calabria e Puglia, del Comune di Milano, di Napoli e di Lecce, degli Assessorati allo Sport del Comune di Roma e di Pavia.
Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Attualmente Terre des Hommes è presente in 64 paesi con oltre 840 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it