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Nuovi interventi di restauro sul patrimonio artistico grazie all’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Nuovi interventi di restauro e di recupero di una parte importante del patrimonio artistico e culturale modenese: il Palazzo Ducale, la Galleria Estense, le opere d’arte danneggiate dal terremoto; ma anche un appello alle associazioni imprenditoriali e alle forze economiche modenesi affinché partecipino alla campagna di restauri. E’ questo l’impegno assunto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di concerto con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio dell’Emilia-Romagna e con la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. In particolare, resta ancora da completare la messa in sicurezza delle opere d’arte provenienti dalle chiese e dagli altri edifici delle zone terremotate, avviato nel Centro di raccolta e di primo intervento del Palazzo Ducale di Sassuolo, così come deve essere ancora riaperta la Galleria Estense di Modena. In base a recenti sopralluoghi, inoltre, è emersa la necessità di intervenire urgentemente anche su due importanti parti del Palazzo Ducale di Modena: la balconata del torrione centrale della facciata e la volta affrescata del Salone d’Onore, che richiedono entrambi importanti interventi per bloccare il degrado. In base a una prima stima l’importo complessivo degli interventi ammonta a oltre 650 mila euro. Il Ministero ha già messo a disposizione una parte della somma. La Fondazione si impegna a finanziare una quota significativa della parte restante, con l’auspicio che altri soggetti privati contribuiscano al completamento delle opere. La balconata del Palazzo Ducale, oggi coperta da un ponteggio in via precauzionale, presenta un notevole degrado che rischia di peggiorare con il passare del tempo. La volta del Salone d’Onore presenta macchie di umidità e distacchi dell’intonaco affrescato. A ciò si aggiungono esfoliazioni della pellicola pittorica e l’ossidazione di prodotti fissativi. Anche in questo caso l’intervento di restauro è della massima urgenza. Per le opere d’arte danneggiate dal terremoto la Fondazione ha già messo a disposizione oltre 150 mila euro, raccolti attraverso due aste di fotografia e arte contemporanea. Grazie a questa somma, che si è aggiunta ad altri finanziamenti messi a disposizione dal Ministero, sono stati già realizzati oltre 700 interventi di messa in sicurezza di beni artistici. Si stima che per completare la messa in sicurezza degli oltre 1600 beni depositati a Sassuolo siano necessari altri 9-10 mesi di lavoro. La riapertura della Galleria Estense è prevista per la fine del 2014, grazie a un finanziamento della Direzione Regionale, con interventi di consolidamento e rinforzo strutturale. La Soprintendenza di Modena ha già predisposto un progetto per migliorare le condizioni di visibilità, arricchire l’offerta di opere in mostra, organizzare nuovi percorsi di visita, migliorare l’accoglienza del pubblico. Tutto questo richiederà un impegno finanziario anche sul fronte della comunicazione, in modo da garantire un ampio coinvolgimento della cittadinanza.

















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