A Nonantola inaugura, sabato 10 maggio, il secondo e ultimo stralcio della tangenziale, realizzata dalla Provincia di Modena con un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro. All’evento, il taglio del nastro è previsto alle ore 11.30 nell’area della rotatoria Bologna dove finisce l’arteria sul versante bolognese della provinciale 255, partecipano Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, Pier Paolo Borsari, sindaco di Nonantola, Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, e Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità. Dopo il taglio del nastro è prevista una sfilata di auto d’epoca e l’apertura, dalle ore 13, del traffico sulla tangenziale.
«Abbiamo completato un’opera fondamentale – sottolinea Pagani – per Nonantola. Tutto il traffico, soprattutto pesante, sulla direttrice Modena-Bologna, non dovrà più attraversare il centro abitato come avveniva finora con gravi problemi di sicurezza ma anche di qualità della vita per i cittadini».
Per il sindaco Borsari «si può parlare di svolta storica per Nonantola e di autentica rivoluzione anche nelle abitudini del cittadini che finalmente potranno godere del centro storico liberato dal traffico con una netta riduzione di smog, rumore e pericolo soprattutto per ciclisti e pedoni».
Il nuovo tratto prende il via dall’intersezione con la sp 14, dove arrivava il primo stralcio già aperto, e prosegue in direzione Bologna fino a ricongiungersi sulla sp 255; è lungo tre chilometri e 800 metri e ha avuto un costo complessivo di 20 milioni di euro. Tutta la tangenziale è lunga circa sette chilometri: dalla provinciale 255 Nonantolana verso Modena supera il centro abitato per arrivare ancora sulla provinciale lato bolognese.
In questi ultimi mesi sono state completate anche diverse opere complementari come il ripristino di via Oppio, il sottopasso ciclopedonale della nuova tangenziale lungo via Prati, opera che consente collegamenti in bici e a piedi più sicuri tra la frazione di Casette e il centro del paese, la rotatoria Bologna, il sottopasso di via Mislè, oltre a quello ciclopedonale di via Erbedole.
Resta chiusa, invece, fino al 30 giugno, la provinciale 14 via di Mezzo, per consentire i lavori del sottopasso stradale, a causa dei ritardi provocati dal ritrovamento di reperti archeologici di epoca romana, custoditi ora dal Comune e a disposizione della Soprintendenza.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
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