Il Sindaco Caselli, prevedendo una sconfitta elettorale, si destreggia nel dividere il necessario per i conti comunali che diventa rinviabile dal rinviabile che diventa urgente.
Slitta la scadenza per la presentazione del Piano industriale per SGP, su precisa richiesta di proroga da parte della Giunta Comunale, quindi dai 120 giorni concessi in prima istanza, con scadenza il 10 maggio, si passa ai 180 giorni con scadenza il 9 luglio, il tutto, come riporta la stampa, con forti mal di pancia da parte della dirigenza di SGP.
L’URGENTE PUO’ ATTENDERE!
Visto l’art.38, comma5 del D.lgs.267/2000, ai sensi del quale i “Consigli Comunali durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili”;
Visti i pareri del Ministero dell’Interno (16.3.2005, 7.12.2006, 11.5.2009, Class.n.15900/TU/00/38 e 14.2.2012), ai sensi dei quali la valutazione della necessità dell’atto è rimessa all’apprezzamento dell’organo che deve emanarlo, che ne assume la relativa responsabilità politica;
IL PIATTELLO PIANGE,URGE UN FAZZOLETTO!
Si riporta invece, nella seduta Consigliare di martedì 29/4/2014, quanto (BOCCIATO VELATAMENTE) non deliberato l’ultima riunione andata il fumo per il venire meno del numero legale.
Nella pretestuosa urgenza della delibera che andrà in discussione, accompagnata da supporti legali d’indirizzo, appare chiara la reale volontà di questa amministrazione uscente nel tentare di approvare contro la volontà di tutti, a questo punto diventa doveroso chiedersi a favore di chi, una cosa rimandabile a dopo le elezioni come scelta della nuova amministrazione in carica per i prossimi cinque anni.
Il tiro a piattello serve a pochi dell’attuale maggioranza ed a una fabbrica di armi che lo sponsorizza.
NON LO VOGLIONO I RESIDENTI ED IO CONTINUERO’ A VOTARE CONTRO.
(Franca Cerverizzo, Siamo Sassuolo)