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Terre d’Argine, approvato il Bilancio Consuntivo 2013

Il Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine Giuseppe Schena ha presentato mercoledì 16 aprile nel corso dell’ultima seduta del Consiglio prima delle elezioni amministrative del 25 maggio il Bilancio consuntivo 2013 dell’ente associato. Schena ha spiegato che il Consuntivo dell’anno passato deve essere letto assieme a quello del 2012, anno del sisma, per essere compreso nella sua interezza. Significativo l’Avanzo di Bilancio maturato nel 2013, 1 milione e 978 mila euro, a cui si sommano 240 mila euro dell’Avanzo 2012 non applicato. “Un Avanzo che dipende come detto da un ’effetto trascinamento’ sui servizi che viene dal 2012, dall’assestamento del modello organizzativo dei servizi sociali passati all’Unione nel 2011, da difficili previsioni in sede di preventivo sul personale e da qualche scelta di efficientamento nei servizi scolastici. Per i cittadini – ha detto – siamo in presenza di una invarianza di costi e livelli di copertura dei servizi a domanda individuale, e questi sono obiettivi politici raggiunti. Abbiamo rispettato le misure di contenimento della spesa, senza bypassare i vincoli, e anche i tempi di pagamento dei fornitori: inoltre abbiamo ripulito il Bilancio dai residui perché dal primo di gennaio cambierà come per tutti i Comuni e le Unioni il sistema di contabilità”.
Il totale della spesa corrente dell’Unione nel 2013 è ammontato a circa 41 milioni, cifra finanziata in buona parte da trasferimenti, 29 milioni dei quali da parte dei quattro Comuni. 414 i dipendenti in totale dell’ente associato.
Positivi i giudizi espressi in apertura di dibattito dalla capogruppo del Pd Daniela Depietri e dal collega Paolo Zironi, che hanno sottolineato il livello di qualità dei servizi e la capacità delle Terre d’Argine di svolgere una funzione di governo del territorio dando risposte efficienti. Il Sindaco di Novi Luisa Turci, nella sua veste di assessore dell’ente associato, ha poi ricordato il ruolo svolto dall’Unione in occasione dell’emergenza sisma; la collega prima cittadina di Campogalliano Stefania Zanni ha invece ringraziato i membri del Consiglio per il confronto delle diverse posizioni che l’assemblea dell’Unione ha permesso di rappresentare; infine il Sindaco di Carpi Enrico Campedelli ha rammentato le nuove strade che si aprono a livello normativo per le Unioni di Comuni. “Il fare insieme è stato già sperimentato nelle Terre d’Argine e sarà più facile per chi verrà dopo di noi il governo associato del territorio”.
Il dibattito è proseguito con l’intervento del consigliere Filippo Rossi (Lega nord) che ha ricordato dal canto suo che l’Unione è nata con un peccato originale, quello cioè di non avere consultato i cittadini con un referendum, poi quello di avere concentrato le sedi dei servizi a Carpi: “Sono preoccupato per il calo degli introiti da rette di centri estivi e provenienti dai servizi per anziani non autosufficienti. La crisi colpisce duro”. Il collega del PdL Roberto Benatti ha invece ribadito l’importanza a suo parere di approntare uno studio per la fusione dei Comuni dell’Unione, che dia la possibilità così ai cittadini di votare il Sindaco di questo nuovo livello istituzionale e avvicinando a loro la funzione di governo del territorio. “L’Unione non ha un grande peso politico, lo dimostrano varie situazioni e inoltre i Bilanci da tre anni sono uguali: dove ci sono state le economie di spesa? Aiutiamo chi, straniero, vuole andarsene ma non ha i soldi del biglietto, guardiamo al futuro”. Dopo l’intervento del neo consigliere Pd Bruno Pompeo (entrato in Consiglio mercoledì 16 al posto di Andrea Bizzarri, IdV in quota maggioranza) il Presidente Schena ha replicato ricordando come in 7 anni la dotazione di servizi sia “oggettivamente aumentata e come la spesa sia calata invece grazie a minori richieste, maggiori riorganizzazioni e all’applicazione dell’Avanzo di Bilancio. Decentrare gli uffici nei comuni non aggiungerebbe nulla ai cittadini e comporterebbe problemi logistici ed economici”. Dopo aver ringraziato i dirigenti dell’Unione, dei quattro Comuni membri e gli assessori territoriali per l’impegno messo nel fare partire e dare gambe alle Terre d’Argine Schena ha ricordato infine come in 15 anni questo sia stato uno dei progetti più importanti da lui seguito.
Al momento del voto si sono espressi a favore della delibera i consiglieri presenti in aula dei gruppi Pd e Sinistra per le Terre d’Argine, contro quelli della Lega nord, del PdL, Luca Lamma (Fdi-An), Giovanna Zironi (Rilanciamo Soliera nelle Terre d’Argine); astenuto invece Mauro Fabbri (Progetto Comune).

 

















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