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Carpi, il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto 2013

Nel corso della seduta di martedì 15 aprile del Consiglio comunale di Carpi è stato approvato il Bilancio Consuntivo 2013 dell’ente locale, alla presenza del Collegio dei Revisori dei conti e dopo che il documento economico-finanziario era stato portato all’esame della Commissione consiliare il 24 marzo scorso. L’assessore al Bilancio Cinzia Caruso ha delineato le caratteristiche principali di questo importante atto, che comprende un Avanzo di amministrazione di 2 milioni e 428 mila euro (di cui 713 mila vincolati) originato da due annualità diverse oltre che per la quasi totalità dalla gestione dei residui: Caruso ha poi ricordato l’incertezza nella quale il Comune è costretto a muoversi nel campo delle entrate e a causa del caos normativo. “Dal prossimo anno dovremo usare nuovi principi contabili per la redazione del Bilancio – ha detto – ed è in corso una revisione post-sisma del patrimonio immobiliare dell’ente. Per il 2013 abbiamo finanziato 22.3 milioni di euro di investimenti senza indebitamento”.
Riguardo alle opere di messa in sicurezza post-sisma queste sono ammontate l’anno passato a 14 milioni circa, di cui 4.6 giunti da contributi regionali, 9 da indennizzi assicurativi e 319 mila da donazioni: 12 di questi milioni sono serviti per interventi al patrimonio pubblico. Rispetto agli investimenti (senza contare quelli compresi negli interventi post-sisma) questi sono ammontati invece a 8,8 milioni, finanziati attraverso alienazioni, contributi, oneri di urbanizzazione, l’Avanzo di Bilancio. L’indebitamento (consolidato con l’Unione delle Terre d’Argine) è passato da 45 milioni del 2011 a 38.8 del 2013, mentre le spese correnti del Comune, in diminuzione rispetto al Preventivo 2013, sono risultate essere di 63.5 milioni. I Contributi di Autonoma Sistemazione per le famiglie che hanno avuto la casa inagibile a seguito del sisma del 2012 hanno inciso per 5 milioni di euro, e altri 2 milioni sono stati inseriti a questo fine nel Bilancio Preventivo 2014: 340 le famiglie interessate. Caruso ha infine ricordato che tutti i tetti previsti dalle normative sono stati rispettati e lo stesso è stato per i parametri di deficitarietà: i tempi medi di pagamento ai fornitori sono risultati nel 2013 di 64 giorni dal momento dell’emissione della fattura mentre rispetto alla lotta all’evasione fiscale questa ha significato un introito per le casse comunali di 153 mila euro l’anno scorso, tutti investiti per il verde pubblico.
Dopo che il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Eugenio Caperchione ha delineato le motivazioni che hanno consentito a questo organismo collegiale di dare parere positivo al Consuntivo 2013 del Comune sono state poste diverse domande da parte dei consiglieri comunali, su varie tematiche. Caruso ha risposto ad esempio ai quesiti posti dal capogruppo del PdL Roberto Andreoli ribadendo come l’ubicazione di un nuovo ospedale sia ancora inserita nei documenti economici-finanziari per la sua valenza pluriennale, ha spiegato perché il Comune collabora con l’iniziativa di social market Il pane e le rose di Soliera e perché siano stati sospesi i lavori della palestra adiacente la nuova scuola di Cibeno progettata prima del sisma “per permetterne l’ampliamento e consentire così che si possano qui giocare partite di serie A2 di pallavolo, garantendo un adeguamento a nuove potenzialità di finanziamento e nuove richieste”. Inoltre ha risposto che la palazzina destinata ad alloggi Erp acquistata con aggiudicazione diretta dalla Regione con i fondi post-sisma (1.2 milioni) si trova a S.Marino e ha 7 alloggi (due da finire) costruiti da un’impresa edile mirandolese.
La dirigente comunale del settore Finanze e Bilancio Patrizia Mantovani ha poi illustrato dal canto suo, su indicazione del capogruppo di Carpi 5 Stelle Andrea Losi, il tema dei residui attivi e passivi, il perché questi si siano determinati negli ultimi due anni e abbiano concorso a formare l’Avanzo, e le modifiche che interverranno dal 2015 a causa della modifica dei sistemi di contabilità da applicare ai Bilanci comunali. Rispetto ai costi affrontati dal Comune per la formazione del personale questi sono stati infine di 5mila euro mentre a 10.3 milioni sono ammontati invece i trasferimenti del Comune all’Unione delle Terre d’Argine per il Settore istruzione.
Aprendo gli interventi la capogruppo di ApC Giliola Pivetti ha affermato come sia sempre più difficile fare capire ai cittadini perché se ci sono Avanzi di Bilancio non si possano fare pagare meno tasse, e avanzato critiche rispetto ad esempio al numero dei vigili impiegati negli uffici, allo modalità di sfruttamento del personale interno sul tema dei C.A.S. spiegando poi come non appaia collegiale il lavoro della Giunta. Marco Bagnoli (Pd) ha chiesto invece di approntare una task force comunicativa per spiegare ai cittadini il Bilancio del loro Comune mentre il collega del PdL Roberto Benatti ha invece criticato alcuni dei contenuti dell’ultimo numero del periodico comunale, usati a suo dire a scopo propagandistico per diffondere la Relazione di fine mandato: ha poi sottolineato come non sia un affare ridurre il debito vendendo quote di Aimag ricordando infine recenti ingenti spese affrontate dall’amministrazione comunale a causa di errori da essa stessa commessi. “Inattaccabile” invece è stato definito il Consuntivo 2013 dalla consigliera Pd Daniela Depietri mentre il capogruppo di C5S Losi ha introdotto il tema della mancanza di una riflessione organica su come dovrebbe essere la gestione dei servizi pubblici locali. “Degli utili di Aimag, 510 mila euro, ne farei a meno – ha detto – puntando invece ad una gestione in house, che vorrebbe dire che il Presidente Arletti dovrebbe presentare ogni mese alla Giunta i suoi conti. Ma in Italia ci si affida a logiche fiduciarie di partito e non ad un controllo oggettivo nel settore delle multiutility e per questo le cose vanno male”.
Roberto Andreoli ha poi ricordato come l’Avanzo 2013 significhi una cifra di 26 euro procapite e come per la prima volta l’anno scorso si sia dovuto iscrivere un debito fuori bilancio (a seguito del cosiddetto ‘caso Finzi’, ndr.), di 1.4 milioni di euro. “La spesa corrente è cresciuta del 3% e l’indebitamento è sì diminuito in questi anni ma solo – ha proseguito – grazie alle entrate straordinarie che sono ammontate a molto di più dei 12 milioni di diminuzione di questo parametro dal 2004 ad oggi. Scopriamo poi solo leggendo la Relazione di Bilancio che slitterà il Piano della Ricostruzione e anche il prossimo Psc”. Andreoli ha poi criticato le spese per il personale operante nel settore Cultura parametrandolo al numero dei visitatori delle mostre a Palazzo dei Pio. “Non ce li possiamo permettere questi dati. Questo è un Bilancio che ha come elementi di fondo la tranquillità e la prudenzialità ma l’amministrato però vorrebbe altro. Bisogna dare delle risposte…”.
Positivi i commenti sul Consuntivo venuti dagli interventi che l’altra sera in Consiglio hanno fatto invece altri consiglieri del Pd, Francesca Cocozza, Maria Grazia Lugli e Bruno Pompeo, ribattendo in parte agli esponenti del centrodestra e di Carpi 5 Stelle e in parte sottolineando aspetti importanti e pregnanti contenuti nel documento economico-finanziario dell’ente locale. L’assessore alle Politiche sociali Alberto Bellelli ha poi spiegato la strategie del Comune nel campo dell’assistenza, in particolare per il sostegno alla grave indigenza, “dove agiamo sia supportando il social market di Soliera che le iniziative delle Caritas parrocchiali e di altri soggetti oltre ovviamente ad intervenire con personale e mezzi dei nostri uffici. Al fronte della ‘borsa alimentare’ vorremmo dare in futuro più sinergie”.
L’assessore Caruso in sede di replica ha risposto ad Andreoli che la tranquillità e la prudenzialità da lui imputate al Comune “sono il risultato dell’incertezza su risorse e loro natura provenienti dallo Stato e che l’aumento della spesa corrente è stato dovuto nel 2013 a maggiori spese per verde ed illuminazione pubblica oltre che per il pagamento di una rata del mutuo per gli interventi post-sisma”. Il Sindaco Enrico Campedelli ha infine ricordato come i numeri del Bilancio nascondano scelte politiche precise, “come i 150 milioni di euro per investimenti dal 2004 ad oggi e le minori tasse che gravano sui cittadini. La fotografia di cui ha parlato Andreoli c’è ma è positiva. Le azioni di Aimag le abbiamo vendute non per accendere mutui o estinguere debiti ma per fare opere pubbliche. Lasciamo un Comune con i conti a posto e non ci sono le possibilità normative oggi per fare gestioni in house come proposto da Losi. Dobbiamo piuttosto sempre di più a mio parere – ha continuato – ragionare in area vasta su rifiuti, acqua, energia”. Dopo aver contestato le parole di Andreoli in merito alle spese comunali per la cultura e per i dipendenti del Settore il primo cittadino ha ricordato i 22 milioni di euro di indennizzi autorizzati ai privati post-sisma. “Dopo il 25 maggio bisognerà ripartire con un ripensamento della macchina comunale viste anche le modifiche – ha concluso – che stanno interessando i livelli istituzionali, Provincia, Senato, e le nuove normative”.
Dopo alcune dichiarazioni di voto il Bilancio Consuntivo 2013 è stato alfine posto in votazione ottenendo l’ok del solo gruppo Pd e il no degli altri gruppi presenti in aula. Ultimo atto del Consiglio martedì 15 aprile sono stati i ringraziamenti del Sindaco uscente ai consiglieri e alla Giunta, un ricordo dello spirito di condivisione vissuto dopo il terremoto del maggio 2012 anche nel corso delle sedute del civico consesso e dei terribili momenti seguiti alla strage del 25 aprile 2011 in piazza dei Martiri. Ha infine donato ai presenti una piccola confezione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena prodotta dalle batterie dell’Acetaia comunale, a ricordo e suggello dei 5 anni del suo secondo mandato e del lustro di lavori del Consiglio comunale uscente.

















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