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Mercato ambulante di Castelfranco: gli operatori chiedono lo svolgimento del mercato il 25 aprile e l’abolizione definitiva del Forte dei Marmi

Dopo la consegna al Sindaco di Castelfranco della raccolta firme – sottoscritta da sessanta operatori dei settanta presenti al mercato settimanale – per chiedere lo svolgimento del mercato settimanale venerdì 25 aprile, scendono in campo a sostegno della richiesta Fiva-Confcommercio e ANVA-Confesercenti, associazioni di riferimento del settore.

“Considerato che l’area mercatale non è occupata dagli eventi celebrativi – si legge nella nota congiunta delle due Associazioni – non posiamo che sostenere la legittimità della richiesta degli operatori di poter svolgere il mercato il 25 aprile”.

“A maggior ragione – prosegue la nota – perché gli operatori stanno vivendo anni di ricavi in continua contrazione e la luce in fondo al tunnel proprio non si vede. Ciò, a fronte di costi fissi ineludibili, come quelli relativi all’occupazione del suolo pubblico e alle scadenze contributive per il versamento dell’INPS: oneri, questi, non certo rinviabili per le festività!”

“Le imprese – puntualizzano il comunicato – hanno bisogno di lavorare come non mai; pertanto chiediamo all’Amministrazione di accogliere la richiesta sottoscritta dalla grandissima parte degli operatori del mercato settimanale e permettere così alle imprese di lavorare in tale giornata”.

Nella nota congiunta le due Associazioni colgono poi l’occasione per sollevare l’annosa questione del Mercato di Forte dei Marmi.
“L’Amministrazione Comunale – precisa il comunicato – in base a quanto previsto dalla Legge Regionale, deve aprire un confronto su questo tema e non è accettabile mettere di fronte a scelte compiute le Associazioni e le imprese perché la programmazione degli eventi e una selezione qualitativa di essi sono necessari”.
“Anche ricollegandoci al tema del 25 aprile – conclude la nota – è indispensabile attivare circuiti virtuosi di promozione del territorio che valorizzino e portino ricavo al tessuto commerciale locale, cosa che con il Mercato del Forte dei Marmi non è affatto riscontrata”.

















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