Esondazione Tiepido, Leoni: “incuria e ritardi nello sgombero di detriti e tronchi”

Dopo la recente esondazione del torrente Tiepido nella zona pedecollinare e della cintura a sud est di Modena, sino alla località Paganine, non sarebbe stato attivato alcun intervento per evitare che l’evento possa ripetersi.
E’ quanto denuncia il consigliere Andrea Leoni (Fi-Pdl) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, in cui segnala che il letto dei torrenti Tiepido e Guerro continua a essere più alto di quello che dovrebbe essere e che, lungo i due corsi d’acqua, l’accumulo di legname, detriti e addirittura alberi abbattuti continua a testimoniare l’incuria delle istituzioni. Leoni ricorda inoltre di aver già presentato, il 7 aprile scorso, un’interrogazione “per chiedere spiegazioni sul fatto che non sono state ascoltate le segnalazioni dei cittadini circa l’ostruzione del ponte sulla via Gherbella a Modena, causato da tronchi e rami riversati nel torrente Tiepido”.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta per quali motivi il letto dei torrenti non sia ancora stato liberato dalla massa di detriti e tronchi, quali siano gli interventi in programma nel breve e nel lungo periodo per scongiurare il rischio di altre esondazione e su chi ricadano eventuali responsabilità per i mancati interventi.